Come possa la città nel cui territorio ricade il 95% dei terreni del Consorzio essere penalizzata e sfidata fino a questo punto , è del tutto incomprensibile. Viene inesorabilmente mortificata anche una tradizione che ha visto Termoli e i suoi politici pensare e guidare l’industrializzazione del basso Molise e creare una rete di relazioni che non si possono improvvidamente ignorare. L’UDC , senza nulla togliere ai rappresentanti delle Amministrazioni che hanno votato per il Presidente Mascio, verso il quale non esistono remore di alcun tipo , ritiene che vada fatto un ulteriore sforzo per trovare con il Sindaco di Termoli una base di accordo, nella considerazione che non è neppure lontanamente immaginare un Consorzio che riesca a governare proficuamente senza Termoli e senza un Presidente che sia espressione di questa città.
Non è in gioco solo la poltrona del Consorzio, ma la positività di un’azione di governo nel tessuto industriale che non ha prospettive senza le forze imprenditoriali che esprime la società termolese. Ma anche tutte le forze politiche devono in qualche modo fare chiarezza al proprio interno e presentarsi a questi appuntamenti con maggiore coerenza, anche per non scaricare sulle comunità interessate il peso di diatribe interne che non hanno nulla a che vedere con il governo del territorio e di un settore strategico per l’economia molisana, come quello industriale”.
Chi si rivede.
Da che pulpito viene la predica! La posizione di Velardi è solo quella di avversare Vitagliano. Chiedo di indicare almeno un intervento fattivo di Velardi a tutela o a favore di Termoli, ha pensato solo a tutelare se stesso e la sua famosa ……” Si è sempre allineato ai padroni del Vapore Iorio & C. in ogni occasione, in ogni elezione ha sempre minacciato prima, per alzare il prezzo, per poi incassato la posizione tornare al suo ruolo sostenendo e accettando le scelte di Iorio & C. Mi chiedo che credibilità possono ancora avere soggetti di questa specie. Bisogna solo sperare in una nuova classe dirigente, via tutti quelli che hanno generato l’attuale fallimento.
Una analisi perfetta e rispondente alla realtà. Concordo perfettamente
Mi faccio solo i fatti miei
E come si può non concordare con quanto detto da CLQ? Adesso chiede anche aiuto al senatore di giacomo?
Ma che figura di m….
Il cosib, vecchio nucleo industriale e’ una creatura di Termoli ed e’ giusto che Termoli abbia un ruolo di rilievo. Solo che per Di Brino & c. Termoli doveva essere identificata solo ed esclusivamente con il sig. Montano il quale ha indubbia esperienze in fatto di incarichi elettivi e non. Non potendo mettere in campo altre persone oltre il Presidente, consigliere di amministrazione Montano, il dott. Di Brino ,dopo aver gridato a bassa voce “montano o morte” ha scelto la morte.