Martedì prossimo è stato convocato un vertice in Procura a Larino
TERMOLI _ La Polizia indaga a 360 gradi sull’incendio doloso alla casa di campagna del Sindaco Antonio Di Brino. Fino a questo momento nessuna pista è prediletta. Gli agenti sono al lavoro per raccogliere indizi ed elementi in grado di fare maggiore chiarezza su una vicenda tuttora oscura e piuttosto nebulosa.
Il dirigente del Commissariato Maria Santoli ieri ha sentito il Sindaco Antonio Di Brino mentre martedì prossimo si recherà in Procura a Larino per un vertice con la magistratura unitamente alle altre forze dell’ordine per fare il punto della situazione. Non si esclude che nei prossimi giorni saranno ascoltati anche alcuni vicini di casa.
E proprio un residente limitrofo sembra abbia notato una persona uscire di corsa dalla residenza di Contrada Marinelle rivelandolo sin da subito alla Polizia municipale intervenuta insieme ai Vigili del Fuoco.
Per quanto riguarda gli accertamenti tecnici sulla natura dell’incendio, sono i pompieri della città a procedere con le verifiche a conclusione delle quali stileranno una relazione per la Procura di Larino.
darsi una mossa
Noi non siamo fra quelli che dicono che a Termoli ci sono troppe polizie e poca pulizia, ma una cosa è certa, su Termoli c’è la Polizia di Stato, il Comando dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo dei Vigili Urbani, e non so se c’è ancora la polizia provinciale,il corpo forestale e i boy scouts ebbene con tutto questo spiegamento di forze è possibile che qualcuno possa andare impunemente in giro a bruciare le case del sindaco della città?
E legittimo che il povero cittadino pensi: ma se succede questo al sindaco, a me cosa può succedere?
La verità purtroppo è amara. La verità è che non esiste alcun controllo della città. Al di là delle vessazioni fatte ai cittadini con le multe per fare cassa, le nostre polizie non esistono, non sono efficaci, non presidiano il territorio. Insomma, istituzioni che se dico che sono inutili è solo perchè gli voglio bene.
il problema
Tutti noi abbiamo una casa in campagna o al mare, è ovvio che se non mettiamo un minimo di protezione, ci vuole poco perché la troviamo visitata da ladri o vandali. Chi le telecamere, chi sistemi anti intrusione, ma basta anche una webcam da dieci euro che fa già il suo effetto. Io mi chiedo, possibile che il sindaco non abbia avuto alcuna accortezza per la sua casa? Possibile che i vigili non abbiano sentito il dovere di fare una ronda in più da quelle parti? Insomma, ho il sospetto che, da parte sua, il sindaco sia stato un po’ leggero, non dico sprovveduto, ma un po’ leggero si, nel lasciare la sua casa al mare senza protezione. E la cosa mi inquieta perchè il sindaco è un uomo chiamato a risolvere i problemi della città, così facendo egli costituisce un problema, non risolve i problemi. E quando un amministratore rappresenta un problema questo amministratore si deve dimettere.