Il lungomare nord di Termoli
TERMOLI – La Giunta comunale ha deliberato nella seduta di martedì 6 agosto l’atto di indirizzo con cui si pone rimedio al contenzioso per gli accertamenti Tarsu sugli stabilimenti balneari. L’Amministrazione ha, quindi, deciso di addivenire ad una definizione transattiva della riscossione della Tarsu dovuta dalle ditte titolari degli stabilimenti balneari presenti sul territorio comunale per i periodi oggetto di accertamento oggetto di impugnazione dinanzi ai competenti organi della giustizia tributaria.

L’atto di indirizzo è stato quindi approvato sulla base dei criteri di seguito riportati, dando atto che gli stessi sono applicabili esclusivamente in sede di definizione transattiva dei contenziosi pendenti nelle varie fasi di giudizio: a) con riferimento alla Ta.R.S.U.: ­ applicare alle aree destinate alla posa ombrelloni degli stabilimenti balneari la tariffa relativa alla categoria individuata nel Regolamento comunale rapportata al periodo di effettivo utilizzo sulla base dell’ordinanza della Capitaneria di Porto, senza uleriori maggiorazioni; ­ applicare alle altre attività presenti nello stabilimento balneare (bar, ristorante, ecc.) la tariffa prevista dal Regolamento comunale tenendo conto dell’eventuale stagionalità delle licenze commerciali; ­ rideterminare, dove possibile, di comune accordo le superfici accertate e/o iscritte a ruolo; b) con riferimento alle sanzioni ed agli interessi: ­prevedere l’integrale compensazione delle sanzioni previste per l’omessa e/o infedele dichiarazione Ta.R.S.U. a vantaggio del contribuente e reciprocamente disporre l’integrale compensazione delle spese di lite in caso di soccombenza dell’Ente; ­ applicare l’istituto del cumulo giuridico, per il caso dell’applicazione delle sanzioni, tenendo conto del minimo edittale nel caso di giudizio favorevole all’Ente; ­ applicare gli interessi al tasso legale sulle somme rinvenienti dagli avvisi di accertamento; c) con riferimento alle modalità di pagamento: ­ gli importi determinati in sede di transazione potranno essere pagati in un massimo di 12 rate trimestrali di uguale importo; ­ la decandenza dall’accordo transattivo in caso di mancato pagamento anche di una singola rata alle scadenze accordate. La predisposizione dei prospetti di calcolo per la determinazione degli importi dovuti dai contribuenti, che costituiranno parte integrante e sostanziale di ciascun atto di transazione, è stato demandato al Servizio Fiscalità Locale, mentre è stato demandato al Dirigente del Settore Finanze e Fiscalità Locale e al Dirigente del Settore Legale congiuntamente, la sottoscrizione per conto dell’Ente, dei singoli contratti di transazione.

Con questo atto – ha dichiarato il sindaco Basso Antonio Di Brino – abbiamo dimostrato di essere vicini alle esigenze degli operatori balneari, soprattutto in questo periodo di recessione economica. Ringraziamo anche i Revisori dei Conti per la riflessione fatta su questo provvedimento, fornendo un parere favorevole, seppur con riserva; abbiamo evidentemente trovato le motivazioni giuste, legate alla soccombenza nelle diverse fasi delle Commissioni Tributarie, sia provinciali che regionali.

E’ importante, ad esempio, aver stabilito di applicare alle aree destinate alla posa degli ombrelloni degli stabilimenti balneari, la tariffa relativa alla categoria individuata nel Regolamento comunale, rapportata al periodo di effettivo utilizzo sulla base dell’ordinanza della Capitaneria di Porto, senza ulteriori maggiorazioni. E’ importante inoltre ricordare che questo provvedimento va nella direzione di sbloccare somme che il Comune di Termoli non incassa da oltre dieci anni. In questo modo abbiamo creato le basi per un reciproco beneficio: il Comune potrà incassare risorse finanziarie nell’immediato e, nel contempo, si forniranno agevolazioni agli operatori balneari, dato che il regolamento aveva determinato ad esempio delle sperequazioni tra i balneatori di Termoli e quelli di Campomarino, determinando per gli operatori della nostra città un costo più alto. La stessa cosa non potrà più accadere con l’applicazione della Tares”.

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