Il neo Presidente Calarco e il nuovo staff del Termoli CalcioTERMOLI – Presso la struttura del Martur Resort (location scelta come residenza ufficiale della nuova società giallorossa e dei tesserati), conferenza stampa, senza preavviso e ad un orario insolito, del neo Presidente del Termoli, Francesco Maria Calarco, che anzitutto si scusa con i giornalisti per la tempestività della convocazione, ma sente la necessità di ribadire le nuove scelte della società giallorossa ora che può dirsi, a tutti gli effetti e formalmente, il nuovo Patron del Termoli. Calarco è un “fiume in piena”, è orgoglioso di presentare subito i nuovi tasselli che comporranno definitivamente il mosaico della società giallorossa: l’allenatore Marcello Casu, il direttore sportivo Alfredo Padovano e il medico sociale il Dotto Roberto Salvatore. Presenti al tavolo della presidenza anche Salvatore Cardamone, promosso da preparatore dei portieri a vice allenatore, l’avvocato Nico Balice e Silvio Luciani.

Il Presidente introduce sulla necessità di gestire oggi una società sportiva alla pari di una azienda, senza improvvisazione, con un team di professionisti seri e capaci. Con l’occasione, specifica che proprio in questa ottica, anche che il Termoli Calcio cambierà la sua ragione sociale diventando una società a tutti gli effetti, appunto una “S.r.l.” Doverosi ringraziamenti al Mister Pasquale Catalano, che si è comportato da serio professionista, ma la decisione del suo esonero è maturata nel logico divenire del progetto che si sta portando avanti. Con la nomina del nuovo Direttore Sportivo era nell’ordine delle cose anche la decisione da parte di quest’ultimo di individuare la figura del nuovo allenatore. Dunque nessuna sorpresa.

Calarco si sofferma, poi, sull’incresciosa vicenda dello “sciopero dei calciatori”, ai quali ribadisce piena comprensione nelle loro motivazioni, ma non può fare a meno di evidenziare i tempi “sospetti” di questa azione. “Giù le mani dal Termoli!” è la parola d’ordine della nuova dirigenza verso manovre in odore di eterodirezione. “Noi non ci fermiamo!” insiste Calarco, che ringrazia la stampa, i tifosi e tutta la città, che ha ben compreso la natura strumentale di certe azioni. “Abbiamo idee chiarissime sul da farsi e infatti interverremo massicciamente sul mercato di Dicembre”.

In proposito, è proprio il neo Direttore Sportivo, Alfredo Padovano, a specificare le nuove mosse del Termoli Calcio in tema di acquisti, si sta lavorando per acquisire calciatori di altissimo livello, anche stranieri. “A me piace vincere!” conclude Padovano “per questo sceglierò il meglio per il Termoli”. Quando la parola passa al neo allenatore, Marcello Casu, questi si presenta molto rapidamente “Sardo di appartenenza e a Malta ultimo domicilio sportivo, poi l’offerta del Patron Calarco, offerta alla quale non ho potuto dire di no!” L’allenatore ribadisce poi che contro la Civitanovese schiererà molti ragazzi della juniores. Alcuni calciatori hanno chiesto di non essere convocati per questa partita, ha ritenuto così opportuno “liberarli”.Non ha senso far permanere chi ha ormai deciso che non vuole restare a Termoli o si muove in logiche estranee al programma della società, sarebbe solo nocivo e improduttivo per la squadra!”. Si comprende, così, che non sono rimasti in tanti della “vecchia” squadra giallorossa. In questa formazione d’emergenza si proseguirà almeno fino a dicembre inoltrato, quando arriveranno i rinforzi. “Noi non tratteniamo nessuno, chi resta deve comportarsi da professionista” ammonisce Calarco, ch e promette un girone di ritorno “coi fiocchi”, quando il Termoli Calcio sarà finalmente adeguato e in grado di esprimere una squadra degna degli obiettivi ambiziosi che sono stati già prefissati (l’agognata Lega Pro!).

Il neo Presidente inserisce un altro obiettivo fondamentale del nuovo progetto sportivo: la creazione del settore giovanile e della scuola calcio. “Senza giovani qualsiasi squadra è destinata a non aver futuro”. Infatti, è un’anomalia tutta termolese quella che una società privata a Termoli abbia la scuola calcio mentre la squadra ufficiale della città ne sia sprovvista. “Anomalia che verrà sanata nei giusti tempi e alla quale ci si sta già lavorando” promette il Patron Calarco, che conclude la conferenza stampa con un sincero apprezzamento verso i tifosi: “All’Aquila, contro l’Interamnia, sono rimasto davvero stupito dal bel tifo e dai cori, incessanti e vibranti, che i tifosi giallorossi hanno intonato dal primo all’ultimo minuto. Purtroppo però, oggi ci sono leggi severissime, che alla minima intemperanza producono immediate sanzioni”. Ai tifosi, chiede Calarco, di proseguire con il bel tifo, ma senza scadere in gesti incontrollati, che alla fine si ritorcono contro l’immagine della società. “Iniziare una nuova avventura con il campo squalificato (e dunque un mancato incasso!), una sostanziosa multa e i danni da pagare all’Interamnia, in più senza sponsor, poiché siamo ormai a campionato inoltrato, non è certo il massimo” aggiunge con una certa ironia il Presidente, ma confida, nel prosieguo della stagione, in un atteggiamento più attento e più maturo da parte dei tifosi, che alla fine non produca danni alla società e alla squadra stessa. Un brindisi conclusivo, con buffet predisposto per l’occasione, conclude questa sostanziosa conferenza stampa, che ancora una volta conferma gli ambiziosi progetti della nuova dirigenza del Termoli Calcio. Non rimane che attendere con fiducia il corso degli eventi.

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