
La ripresa vede un Termoli più concentrato che va alla ricerca del pareggio. Ma è al quarto d’ora che arriva l’occasione più ghiotta con Dimatera che dagli sviluppi di un calcio di punizione cerca la via del gol, ma il portiere marchigiano Torta respinge, sul recupero si intravede un vistoso fallo di mano di Lo Russo in piena area di rigore, ma l’arbitro non se la sente di decretare la massima punizione per il Termoli. E’ un buon momento per la compagine giallorossa, supportata incessantemente anche da un buon gruppo di Ultras della Curva Guida, giunti fino a Fano per sostenere la propria squadra. Ci provano i giallorossi Felici che manca lo specchio e poi Santoro con un tiro a volo che viaggia poco alto sulla traversa. Il neo allenatore giallorosso sostituisce un opaco Cremona, forse non al meglio della forma, con Ragatzu. Ormai il Fano gioca chiaramente per difendere il risultato e il Termoli cerca di insinuarsi avanti generosamente e sorprendere la difesa marchigiana, non di rado in affanno. Purtroppo però si conclude anche il secondo tempo senza che il risultato cambi e il Fano può festeggiare la sua vittoria, forse non del tutto meritata, ma tant’è… Questo è il calcio!
Davvero un buon secondo tempo per il Termoli, che forse avrebbe meritato un pareggio che però non è arrivato. Bisogna considerare anche i limiti di forma della squadra, poco allenata, e il pochissimo tempo trascorso dall’arrivo del nuovo allenatore Di Meo con cui chiaramente occorrerebbe più tempo per mettere a punto i nuovi schemi. I segnali però sono incoraggianti. Passata così la “buriana” degli scontri con le squadre “big” dell’alta classifica, ci saranno ora gli scontri diretti, decisivi per la salvezza. Si parte domenica prossima con l’Agnone, in serie positiva. Ormai non ci sono più alibi o rinvii: l’imperativo è vincere se si vuole sperare ancora nella salvezza.