TERMOLI _ È scomparso portando dietro di se tanta tristezza e lasciando la più importante eredità per una città: la sua storia. Storico termolese, ha dedicato anima e cuore alla ricerca di notizie per la sua terra. Quante cose di lui ho letto ogni volta che cercavo notizie sulla mia città, quante cose ho trovato scritte da lui, quanta storia… Ora ho un grande rimpianto: quello di non averlo mai conosciuto! Mai ero riuscito a trovarlo nella storica torretta belvedere. Ho letto i suoi libri, un regalo e un patrimonio inestimabile per la città, così ricchi di particolari, di notizie, di foto.
U pajés mì'
Me piäce 'stu paiese, 'stu ciardine, pecché dint'a febbrä nascene 'i viole, 'a genestre pi' culle da' marine, sott'acque, sotta vinte e sotta sole. 'U jurne m'areggire, m'arevote, tra 'stu luche de 'ncante e de repose, nu fiore prufumäte ci'haiie cote, 'llu fiore che mette a na pertose. Come nu sunne, fatte de dulcezze, 'i tenghe sempe 'a mmente 'sta vedute, che mette dint'u core 'a cuntentezze. Veiäte chi c'è näte e c'è menute Dint'a 'stu paradise de bellezze, andò da creiature haiie pasciute. Carlo Cappella
L’ultimo, sembrava un preludio al suo addio, suonava come l’ultima opera, così è stato. Grazie all’amico Oscar de Lena riuscii ad averlo e fu veramente il regalo più bello che un amante della città come me potesse ricevere. Tanti pensieri e tante riflessioni mi vengono in mente, come le sue poesie in vernacolo, i suoi dipinti, il primo libro nel quale, da bambino, iniziai ad apprendere la storia della mia città e tutti i successivi che ho letto, nei quali, da grande, scoprivo qualcosa di utile per le mie ricerche universitarie e vedevo saziata la mia fame di sapere, di conoscere, di comprendere la storia della mia città. Ora che non ci sei più, Termoli come farà? I giovani devono proseguire l’opera che hai iniziato.
Ci sono tante altre cose da sapere, tante altre notizie da scoprire, tanti altri tasselli mancanti da inserire.. Buon viaggio Carlo, da lassù continuerai a sorridere vedendo Termoli crescere e spero, migliorare. Oppure la vedrai tornare ad essere splendida, semplice e bella come lo era una volta, come la ricordavi tu, che l’hai vissuta per 83 anni.
Apprendo, dai giornali on line, la scomparsa del grande Carlo. Non ho mai mancato nei miei annuali rientri a Termoli di passare qualche ora con lui ad ascoltarlo nei suoi aneddoti, circostanze e fatti ricordi di una Termoli passata, che sentivo più mia ed in qualche modo riuscivo così a colmare il vuoto di conoscenza della vita termolese conseguenza inevitabile della mia lontananza. Mi piaceva ascoltarlo, mi “sentivo” davvero a casa ed a mio agio. Ricorderò sempre quel distinto signore che in un dialetto perfetto e straordinariamente piacevole alle mie disabituate orecchie, mi raccontava gli aneddoti che riguardavano tutto e tutti, dalla mia famiglia ad ogni cosa del mio paese. Mi rimangono i suoi libri e le sue poesie. Vorrei esprimere alla sua famiglia il senso del mio affettuoso cordoglio e di vicinanza a tutti coloro che, come me, hanno avuto il piacere di conoscerlo e di imparare qualcosa da lui. Attilio De Gregorio Sarzana
… Ora ho un grande rimpianto: quello di non averlo mai conosciuto! Non si può che rimanere affascinati dalla semplicità di persone come Carlo Cappella per una vita dedicata alla storia e all’arte della nostra città. Non si può che rimanere affascinati dalla semplicità dei giovani, come l’autore di questo splendido “saluto”.
a un caro amico …Ho saputo della tua morte,non sai quanto sono triste, il mio cuore piange, ti ho conosciuto e da allora non sai quanto mi ha fatto piacere;sopratutto per le belle chiacchierate che facevamo davanti alla TUA torretta,per le tue belle poesie che mi leggevi. Sei stato un’uomo umile,colto e molto inteligente. Rimarrai sempre nel mio cuore!!! Ti saluto grande Carlo, da lassù veglia su tutti noi,sarai sempre nei nostri pensieri. Ciao Carlo da Angelo Castoldi e Famiglia. (sentite condoglianze alla famiglia)
A partire dalla prima settimana di maggio, sarà infatti possibile accedere a servizi inediti, tra cui la visualizzazione delle esenzioni per motivi di salute...
Apprendo, dai giornali on line, la scomparsa del grande Carlo. Non ho mai mancato nei miei annuali rientri a Termoli di passare qualche ora con lui ad ascoltarlo nei suoi aneddoti, circostanze e fatti ricordi di una Termoli passata, che sentivo più mia ed in qualche modo riuscivo così a colmare il vuoto di conoscenza della vita termolese conseguenza inevitabile della mia lontananza. Mi piaceva ascoltarlo, mi “sentivo” davvero a casa ed a mio agio. Ricorderò sempre quel distinto signore che in un dialetto perfetto e straordinariamente piacevole alle mie disabituate orecchie, mi raccontava gli aneddoti che riguardavano tutto e tutti, dalla mia famiglia ad ogni cosa del mio paese. Mi rimangono i suoi libri e le sue poesie. Vorrei esprimere alla sua famiglia il senso del mio affettuoso cordoglio e di vicinanza a tutti coloro che, come me, hanno avuto il piacere di conoscerlo e di imparare qualcosa da lui.
Attilio De Gregorio
Sarzana
… Ora ho un grande rimpianto: quello di non averlo mai conosciuto!
Non si può che rimanere affascinati dalla semplicità di persone come Carlo Cappella per una vita dedicata alla storia e all’arte della nostra città. Non si può che rimanere affascinati dalla semplicità dei giovani, come l’autore di questo splendido “saluto”.
a un caro amico
…Ho saputo della tua morte,non sai quanto sono triste, il mio cuore piange, ti ho conosciuto e da allora non sai quanto mi ha fatto piacere;sopratutto per le belle chiacchierate che facevamo davanti alla TUA torretta,per le tue belle poesie che mi leggevi.
Sei stato un’uomo umile,colto e molto inteligente.
Rimarrai sempre nel mio cuore!!!
Ti saluto grande Carlo, da lassù veglia su tutti noi,sarai sempre nei nostri pensieri.
Ciao Carlo da Angelo Castoldi e Famiglia.
(sentite condoglianze alla famiglia)