TERMOLI _ Quattro personal computer sequestrati e una persona segnalata alla Procura di Larino per le violazioni previste e punite dall’articolo 718 del Codice Penale. Questi i numeri dell’ennesima operazione messa a segno lo scorso 30 marzo dai Finanzieri della Tenenza di Termoli, nel settore del gioco d’azzardo ed illeciti connessi. Le apparecchiature erano posizionate in una saletta riservata posta all’interno di un bar operante nella cittadina adriatica. I quattro computer consentivano l’accesso ad un sito illegale per il gioco del poker; il tutto nella più assoluta assenza di autorizzazioni e concessioni di sorta. Risponderà delle violazioni un quarantenne campano, amministratore della società cui è affidata la gestione dell’attività commerciale ispezionata dai Militari.

Un copione che si ripete, quello del gioco d’azzardo on-line, grazie all’utilizzo di siti web il cui funzionamento è vietato nel territorio italiano. I siti in questione, talvolta assumono denominazioni che richiamano quella di noti casinò di fama mondiale, al fine di meglio suggestionare ed affascinare i potenziali avventori e giocatori. Uno scenario ammaliatore che, generalmente, si completa con postazioni ben defilate all’interno di spazi riservati. Salgono così a 14 i computer sequestrati nelle ultime settimane, in quanto destinati a collegamenti, circuiti e connessioni illegali nello specifico settore del gioco d’azzardo.

L’ultimo blitz era stato eseguito sempre a Termoli lo scorso 19 marzo. Le attività finalizzate a contrastare i giochi illeciti, si inquadrano nell’ambito dei servizi di polizia economica e finanziaria che le vigenti disposizioni di Legge attribuiscono al Corpo e rivestono altresì particolare utilità sociale, alla luce delle possibili patologie e dipendenze che troppo spesso ingenerano negli avventori di ogni età. Analoghi servizi proseguiranno pertanto nelle prossime settimane senza soluzione di continuità, in un’ottica di prevenzione e repressione del particolare fenomeno illecito. La programmazione operativa si inserisce infatti in un più ampio disegno strategico predisposto e coordinato dal Comando Provinciale di Campobasso nell’intera circoscrizione, dall’area matesina sino al litorale adriatico.

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