LARINO – “Il Vietri di Larino oltre ad ospitare la sede amministrativa dell’Asrem per le attività distrettuali, sarà individuata come poliambulatorio specialistico dotato di servizi di supporto (radiologia) con piccola chirurgia ambulatoriale”. E’ quanto si legge nel Piano di riorganizzazione aziendale varato dall’Asrem ed inviato negli ultimi giorni a sindacati, primari ospedalieri ed altri operatori del settore per una visione del documento.
“Il Vietri sarà sede di posti letto per la riabilitazione con camera iperbarica extra ospedaliera – si legge ancora sul riassetto sanitario del Molise – e cure intermedie oltre ad essere sede di Rsa e dell’hospice regionale. La struttura sarà dotata di un punto di primo soccorso a gestione diretta del 118 Molise con possibilità di osservazione breve. Viene confermata una quota di posti letto per riabilitazione e lungodegenza conforme allo standard regionale dei 0,7 per mille abitanti pari a 224 posti letto totali”.
Per quanto riguarda l’attività ospedaliera pubblica, questa, secondo la riorganizzazione aziendale “si concentrerà sul Cardarelli di Campobasso al quale saranno strutturalmente e funzionalmente collegati il Veneziale di Isernia ed il San Timoteo di Termoli.
Il Caracciolo di Agnone sarà riconvertito in presidio di rete e ricadrà nella complessiva gestione territoriale. L’offerta sanitaria sarà considerata nel suo complesso e sarà attuata ogni forma di collaborazione tra struttura pubblica e privata accreditata al fine di elevare i livelli di risposta ed evitare, nei limiti del possibile, duplicazioni nella tipologia dell’offerta sanitaria. In particolare si auspica una concreta integrazione tra il Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II”.
Preoccupazioni, invece, serpeggiano tra operatori sanitari del San Timoteo di Termoli per il “declassamento” di alcune divisione da unità operative complesse a semplici come l’Anatomia patologica e qualche altra divisione che da Uoc diventerà unità operativa dipartimentale.