LARINO _ Vietri di Larino: gli operatori sanitari scrivono al Procuratore della repubblica di Larino. In una lettera protocollata nei giorni scorsi, i dipendenti in servizio, del pronto soccorso in particolare, sottolineano la grave situazione in cui sono chiamati a lavorare oggi giorno: organico al “lumicino” non in grado nemmeno di coprire adeguatamente la turnazione e da questa mattina, secondo una disposizione di ieri l’altro, senza nemmeno il rianimatore/anestesista il pomeriggio e la notte. Dunque le emergenze potranno essere trattate con la presenza del rianimatore sono dalle 8 alle 14. Coloro che si rivolgeranno alla struttura ospedaliere in altri orari verrà trasferito d’urgenza in ambulanza al San Timoteo di Termoli o in altri nosocomi.
“Così non si può più lavorare _ hanno scritto nella missiva gli operatori in servizio _ per tale motivo si chiede il trasferimento in altro ospedale. Continuare ad operare in queste condizioni, diventa rischioso anche per noi che siamo responsabili nei confronti dei pazienti e degli utenti”. Dunque la situazione nel nosocomio frentano peggiora sempre di più e davanti all’impossibilità di garantire le urgenza anche il pomeriggio, gli stessi medici ed infermieri dicono basta: “così non si può più andare avanti. Questo ospedale o si chiude o funzioni in maniera dignitosa dandoci gli strumenti per farlo”.
A patire maggiormente la razionalizzazione ospedaliera, decisa dalla Regione Molise, il pronto soccorso, la divisione che accoglie tutti i tipi di pazienti che ricorrono alle cure del Vietri. La notte la divisione d’emergenza è sguarnita, attualmente si tampona il turno con gli operatori del 118 e non più con un medico del reparto, il rianimatore non c’è dalle 14 fino alle 8 del giorno successivo. “Per noi che lavoriamo in questo ospedale è diventato sempre più pesante continuare ad operare _ hanno dichiarato gli operatori del reparto d’urgenza _ ma ora non è più pensabile”.
