LARINO_ L’ASREM, Azienda Sanitaria Regionale del Molise, in questo periodo pre-elettorale, si dichiara impegnata a migliorare la efficacia, la efficienza e la economicità del Servizio Sanitario Regionale per soddisfare “pienamente” la domanda del proprio bacino d’utenza. Non solo! Ha già trovato la soluzione per dare risposta alle esigenze di razionalizzazione della spesa sanitaria ricorrendo ad una convenzione con l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma che sancisce l’istituzione di un Centro di Assistenza Pediatrica di bassa complessità nello stabilimento di Larino, per la durata di tre anni ed al costo di oltre 3.840.000,00 Euro.

A prima vista l’iniziativa può apparire allettante e conveniente ma al momento non convince l’opinione pubblica che da oltre dieci anni è stata “avvelenata” dalla mala sanità, depauperata dallo spreco, dai tagli al personale, dalla chiusura dei vari ambulatori nonché dalla sconsiderata confusione ingenerata da una evidente incompetenza gestionale ed altresì da una impropria attuazione del Piano Sanitario Regionale con il risultato di fare venir meno, pericolosamente, i livelli essenziali di assistenza.

Nell’ospedale “G. Vietri” di Larino il “massacro” continua a pieno regime ed ogni tanto va via un pezzo. Negli ultimi tempi si sta predisponendo il funerale del Reparto di Medicina nel quale resistono solo tre coraggiosi medici e non si sa per quanto tempo ancora riusciranno a farlo di fronte ad un flusso continuo di pazienti provenienti anche da altri nosocomi ormai al collasso.

Il paradosso vuole che, a questi pazienti, qualche responsabile irresponsabile (si perdoni il gioco di parole) opponga disposizioni di “chiusura virtuale” del Reparto e solo con l’intervento di cittadini allarmati e Carabinieri se ne dispone l’immediato quanto provvidenziale ricovero in Medicina dopo diverse ore di attesa nell’astanteria del Pronto Soccorso.

Questo è il programma della ASREM? A che gioco giochiamo? Non si può macchinare la smobilitazione dell’esistente per poi inventare la ricostruzione su basi rese oltremodo fragili. Si corre il rischio di gettare anche il “Bambino” con “l’acqua sporca” da individuarsi nell’errato calcolo di un risparmio perseguito con la soppressione di reparti e servizi la cui domanda si è rivolta altrove producendo il raddoppio della spesa. Ma si avrà la saggezza di fare “macchina indietro”? Nessun dorma! E non dorme certo il Comitato per la difesa dell’Ospedale “G. Vietri” che nei prossimi giorni indirà una conferenza stampa per dare informazioni dettagliate ai cittadini e rendere nota la propria posizione in merito ai recenti “fasti” sanitari.

Comitato per la difesa dell’Ospedale “G. Vietri” di Larino

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