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Video e Commenti. Nel corso del suo lungo discorso, il notaio ha voluto ringraziare i suoi fidati collaboratori parlando di Giacintucci come “angelo custode”, del dirigente dell’urbanistica Berchicci come di un “samurai” e del Segretario comunale Petrosino come di un “amico importante” senza la cui presenza non avrebbe potuto fare il Sindaco

un momento della conferenza

TERMOLI _ Con una lunga conferenza stampa Vincenzo Greco, sindaco dimissionario di Termoli ha salutato la città ed i termolesi dalla sala consiliare del Comune di Termoli “accompagnato” dai suoi ex amministratori e consiglieri comunali uscenti stilando un bilancio dell’attività amministrativa svolta nel corso degli ultimi tre anni circa di governo cittadino. Greco nell'”addio”, almeno per il momento, non ha mancato di ringraziare i suoi collaboratori fidati che lo hanno accompagnato in questi anni di esperienza amministrativa confermando nei loro confronti stima per le proprie capacità professionali e fiducia per l’operato svolto.
Il notaio ad inizio discorso ha effettuato un’analisi politica dell’accaduto lanciando qualche accusa ma smorzando i toni senza puntare in modo particolare il dito contro nessuno. Ha però parlato di “salti di steccato” di qualcuno grazie al quale è caduta l’intera amministrazione, di “mercato della vacche” e di un  “un sistema più generale” all’interno del quale non si è voluto collocare e da cui è stato a sua volta respinto.

Non ha fatto misteri, Greco, circa un suo convincimento: quello, a suo dire, dell’esistenza di una sorta di “cappa” attualmente presente sul Molise riconducibile al governo regionale. “Non possiamo che prendere atto di quello che è accaduto” ha dichiarato Greco che ha individuato anche nelle anomalie presenti in politica e nel centro sinistra le responsabilità della fine del suo mandato elettorale.

Continuerò nelle battaglie contro il nucleare _ ha proseguito _. Sono battaglie civili che mi vedranno impegnato a combattere con un comitato. C’è per esempio l’altra questione dell’eolico off-shore ma queste sono battaglie che il cittadino Greco continuerà a fare”. Greco ha lasciato intendere, almeno per il momento, di non essere interessato a ricandidarsi alle prossime elezioni comunali ma nei prossimi giorni si dedicherà alla lettura del libro di Vinicio D’Ambrosio “Il Regno del Molise“.

“Abbiamo scoperchiato un meccanismo di silenzio che attanagliava questa città _ ha detto ancora Greco _ dando maggiore democrazia e trasparenza di cui nessuno mi può contestare. Siamo in un palazzo dalle porte aperte e finestre trasparenti. Questa Amministrazione ha dato il meglio di se _ ha aggiunto ancora Greco _. Abbiamo concluso il concorso dei Vigili urbani in totale trasparenza. Il sistema, invece, non la consente. Ci sono in corso molti progetti, anche strategici, abbiamo concluso molte cose, siamo candidati in ambito nazionale per i Pisu, l’elaborazione del Piano regolatore, sono tante le cose che si lasciano appese. Abbiamo revocato anche tre lottizzazioni che nemmeno il Tar ha fatto. Insomma abbiamo fatto molto”.