TERMOLI _ Adescarono e violentarono all’aperto 4 ragazze minorenni tra Termoli e Campomarino approfittando della loro superiorità numerica. Per 7 giovani del “branco” di Campomarino, tra i protagonisti della scabrosa vicenda, è arrivato il proscioglimento. La decisione è del Tribunale dei minori di Campobasso che, nell’ultima udienza, ha definito la posizione della maggior parte dei minori che parteciparono allo stupro di gruppo. I “teen agers” sono stati assolti in quanto hanno superato il periodo di “messa in prova” durato 8 mesi svolto in associazioni onlus e la Caritas di Termoli dove hanno lavorato a stretto fianco con gli operatori sociali. Il loro comportamento è stato considerato buono dall’autorità giudiziaria e, per tale motivo, completamente recuperati.

Il gruppo fu ammesso a tale programma lo scorso 2 febbraio nel corso dell’Udienza preliminare svoltasi davanti al Gup di Campobasso durante la quale i difensori dei ragazzi chiesero proprio tale misura. Una volta superata, il reato si sarebbe estinto. E così è stato. Il giudice minorile ha ravvisato il loro recupero per cui sono stati completamente assolti dal reato di violenza sessuale di gruppo. Altri 4 giovani, invece, affronteranno il processo perchè i loro difensori, convinti della loro estraneità ai fatti contestati, hanno scelto il dibattimento e, dunque, per tale motivo rinviati a giudizio lo scorso febbraio. Il caso dello stupro di gruppo fece discutere non poco la comunità di Campomarino nel 2009. Nel mirino del “branco” sono finite 4 minorenni del paese.

Le giovani, secondo l’accusa, avrebbero subìto violenza sessuale nel parco del paese, all’imbrunire, e vicino il posteggio degli autobus. Le stesse avevano denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine attraverso i genitori che si erano recati di corsa dai Carabinieri per raccontare l’accaduto e, dunque, denunciare la scabrosa vicenda. I presunti abusi sessuali accaddero tra dicembre 2007 e marzo 2009 in luoghi diversi del centro rivierasco.

I difensori dei minori coinvolti, i penalisti Roberto D’Aloisio, Antonio De Michele, Luigi Greco, Rosario De Cesare e Moretti, nel corso di una precedente udienza a quella preliminare discussa davanti al Tribunale dei minori avevano sottolineato l’insufficienza di indizi a carico del “branco” in quanto i racconti delle giovani “vittime” avrebbero presentato varie lacune. Il Pm della Procura dei minori aveva, invece, chiesto nei confronti dei presunti violentatori il loro arresto e recupero in un istituto, misura che non fu accolta dal Tribunale minorile per cui il gruppo di “violentatori” rimase in libertà in attesa dell’udienza preliminare.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

5 Commenti

  1. In questo momento certo nn vorrei essere nei panni dei genitori delle ragazze.Lacune o no…..
    le loro FIGLIE hanno subito violenza….di gruppo,in tempi diversi,lontano dalla riviera ecc ecc ma certo è ke nessuno inventerebbe storie così squallide e,poi x cosa?? 8 MESI di recupero ed è TUTTO PASSATO.Quanto tempo pensate ci voglia alle ragazze X DIMENTICARE??? w l’Italia.

  2. per mirco
    Innocenti???? “il reato è estinto” non vuol dire che non è stato commesso oppure sostieni che hanno “scontato” otto mesi di messa in prova ingiustamente?
    Ti è mai passato per la mente che ragazzi sani, educati a cui sono stati insegnati valori come rispetto e senso del limite non si ritrovano , neppure per errore, in situazione del genere?
    La concessione di messa in prova non dipende dalla presunta innocenza o dalla gravità del reato ma dalle caratteristiche di personalità del soggetto ed alla sua attitudine al cambiamento , il che significa che è stato riscontrato che era possibile intervenire su deficenze educative e il recupero sociale del ragazzo attraverso l’attivazione del processo di presa di coscienza del reato commesso e la conseguente responsabilizzazione.
    Io so solo che se fossi la madre di uno di quei ragazzi sarei morta dalla vergogna.

  3. Le persone che hanno commesso il fatto(sempre se l’hanno commesso)sono ancora indagate.Non si può fare di tutta l’erba 1 fascio.Inoltre la magistratura ha fatto e sta facendo il suo corso…Di certo però se non si conoscono bene i fatti non si può giudicare…