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Un momento della conferenza
TERMOLI – “C’è una persistenza del fenomeno della violenza di genere sul territorio con particolare riferimento al reato di maltrattamento in famiglia”. Lo ha dichiarato, a Termoli, il Presidente del Tribunale di Larino Michele Russo nel corso dell’incontro del Comitato pari opportunità presso l’Ordine degli avvocati di Termoli-Larino, dal titolo: “Genere e legalità”.
La risposta al fenomeno della violenza di genere che, in Basso Molise accade per lo più già tra le mura domestiche, nei conflitti familiari – ha proseguito Russo – va articolata su più livelli: non solo quello repressivo ma anche su altri piani, a cominciare da un livello culturale”.

“Lo Stato – ha aggiunto – deve fare la sua parte cercando di potenziare non solo i Tribunali per quanto riguarda la formazione e specializzazione dei giudici nel settore della famiglia, ma anche rafforzando gli strumenti di presidio dei comuni come i servizi sociali, struttura importantissima di ausilio dei giudici nell’attuazione dei provvedimenti. Spesso quello che non si riesce a fare è attuare in pieno il provvedimento che, a volte, finisce per non essere applicato perchè mancano figure di riferimento, manca il braccio operativo. Il Tribunale non dispone di ausiliari specializzati ed è costretto a rivolgersi o a consulenti i cui costi gravano sulle parti o ai Comuni che dovrebbero fornire un servizio di assistenza sociale. Negli enti municipali del nostro territorio, per problemi finanziari che affligge la pubblica amministrazione, questi servizi non sempre riescono a funzionare. Il personale di questo ambito fa quello che può”. 
Tra i relatori l’avvocato Maria Masi rappresentante del Consiglio nazionale forense. Moderatrice dell’evento, l’avvocato Gabriella Degnovivo che sottolinea: “Quello che negli anni è chiaramente emerso e su cui c’è molto da lavorare è il persistere di un retaggio culturale maschilista che ostacola il rispetto del ruolo della donna, del suo essere, del suo vivere tanto da non accettare un suo rifiuto, il suo distacco sentimentale dal compagno con il proliferare crescente sulla donna di violenza morale, fisica che va dal suo sfioramento al suo annientamento particolarmente feroce quando in questa mattanza vengono colpiti anche le persone che lei ha generato (i figli)”.

Sempre il legale conclude:”Nonostante tante conquiste, ancora oggi nel mondo del lavoro vi sono disuguaglianze retributive, questione che riguarda da vicino anche le professioniste avvocate: diseguaglianze nell’avanzamento di carriera, solo per parlarne di alcune, senza dimenticare il persistere della violenza basata sul genere, inclusa anche la violenza domestica che, dalla Convenzione di Istambul, costituisce grave violazione dei diritti umani”. 

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa