TERMOLI _ Sono 174 i giovani che potranno fare esperienza di impegno sociale retribuito in Molise, Campania e Calabria, in aggiunta a quelli assegnati alle singole regioni, grazie all’Agorà, Agenzia di Promozione e Sviluppo Sociale No Profit, accreditato alla 1^ classe dell’Albo Nazionale degli Enti di Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una bella opportunità per tanti ragazzi e ragazze, spesso diplomati e laureati, di avvicinarsi al mondo della cittadinanza attiva, di comprendere le dinamiche lavorative sostenendo i più deboli, prendendo parte in modo attivo alla tutela del patrimonio ambientale, culturale e artistico-architettonico delle realtà regionali coinvolte. Un risultato eclatante per l’Agenzia Agorà che, nonostante i tagli finanziari operati, si è vista addirittura aumentare il numero dei volontari all’interno dei progetti approvati dall’Ufficio Nazionale Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio. Un dato in controtendenza, quello di Agorà, che dimostra, ancora una volta, la bontà della progettazione, l’impegno e l’esperienza accumulate in questi anni.

Nello specifico della realtà molisana sono coinvolti i Comuni di Agnone, Gambatesa, Ripalimosani, Gildone, Baranello, Tufara, Spinete, Colli al Volturno, Jelsi, Sant’Elia a Pianisi, Sant’Angelo Limosano, Trivento, Cercemaggiore, Campomarino e le Misericordie del Fortore, cui sono andati 50 volontari. Oltre 20 ragazzi lavoreranno per il Comune di Campobasso, che da diversi anni organizza una vasta rete di interventi i cui protagonisti sono proprio i ragazzi del Servizio Civile; 18 ragazzi si occuperanno di ambiente, tutela del patrimonio, valorizzazione boschiva, tratturi e fabbricati rurali presso l’Arsiam, 8 giovani metteranno le proprie capacità al servizio della sede Agorà presso il Comune di Campobasso. In Campania 50 ragazze e ragazzi saranno impiegati nel progetto Argento dedicato agli anziani e 24 nel Progetto Arancio di supporto alla diversabilità, mentre 4 andranno al Comune di Scigliano (Cosenza). Nel Molise c’era molta attesa per la pubblicazione della graduatoria dei progetti nazionali, che consente, ogni anno, ad un certo numero di giovani, di fare un’esperienza utile per loro stessi e per gli altri, di servizio, condivisione, ascolto, formazione, ma che è anche una boccata di ossigeno per l’economia della regione, che registra un tasso di disoccupazione importante tra i diplomati e laureati, in linea con il dato nazionale legato alla crisi economica.

Grande soddisfazione, naturalmente, da parte del Presidente di Agorà, Raffaele D’Elia, per questo dato nazionale che premia l’Agenzia e risponde alle richieste dei giovani. Ogni anno, infatti, sono centinaia e centinaia le domande di partecipazioni per i posti disponibili, tanto che le selezioni vanno avanti giorni e giorni, per consentire a tutti i giovani di dimostrare quello che sanno fare, ciò che hanno imparato a scuola e quello che hanno appreso nella relazione con l’ambiente di provenienza. Nonostante un taglio di seimila giovani, a cavallo tra il 2009 e il 2010, l’Agorà aveva mantenuto costante il numero di progetti approvati: 130 volontari nel 2009-2010, 122 attualmente, fino al gennaio 2012. Subito dopo partiranno i prossimi 174, selezionati tra le centinaia che presenteranno la domanda secondo il bando pubblico che è parte integrante del progetto.

“Un risultato più soddisfacente di quello che le più rosee previsioni ci facevano sperare. Un risultato – commenta Raffaele D’Elia – che non sarebbe stato possibile senza un team di lavoro davvero eccezionale. Ringrazio la responsabile della progettazione, del reclutamento e della selezione, Beatrice Verderosa e tutto lo staff che ha elaborato i progetti: la responsabile della Formazione, Melina Marena, la responsabile del monitoraggio, Valentina Spiniello, Mina Cappussi, Davide Marena, Alessio Papa e tutti coloro che hanno lavorato alacremente per mesi e mesi. Se le istituzioni molisane mi fossero state più vicine avremmo potuto realizzare un progetto pilota d’eccellenza per il Molise. Ma si sa, la macchina burocratica è lenta e farraginosa e spesso non riesce a tenere testa alle istanze della società civile.”. Per fortuna il manager di Avellino ha tenuto duro, regalando ai giovani, agli studenti, ai disoccupati, una gran bella opportunità. Da cogliere al volo, non tanto per i 433 euro mensili, ma per la valenza dell’esperienza formativa, che resterà tra i più bei ricordi della vita di questi ragazzi. Beh…che aspettate? Scaricate il bando e presentate la domanda, no?

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