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TERMOLI _ “Dopo l’ingresso del nuovo socio privato e il rincorrersi di notizie, sempre più insistenti, circa la possibile riconversione di parte degli impianti dello Zuccherificio del Molise, una nebbia ha avvolto il futuro dell’azienda termolese e le sue prospettive. Intanto in Consiglio regionale resta senza risposta l’interrogazione presentata già lo scorso ottobre” così il capogruppo Pardo Antonio D’Alete ricordando l’iniziativa consiliare avanzata il 1° ottobre 2009 con lo scopo di fare chiarezza sulla vicenda “Domande in merito al piano industriale, alle reali intenzioni della società, anche alla luce delle dichiarazioni del nuovo socio privato che non nasconde l’interesse per una possibile modifica della mission aziendale. Interrogativi questi ad oggi ancora senza risposta da parte del Presidente Iorio”. “Il Consiglio Regionale ha il diritto ed il dovere ad essere coinvolto. Il pericolo è che pochi soggetti decidano il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori” sottolinea D’Alete “È bene ricordare, ancora una volta, che l’obiettivo prioritario dello stabilimento termolese è e resta la produzione saccarifera, al fine di evitare pericoli per i livelli occupazionali dell’azienda e dell’indotto. Altre ulteriori e diverse iniziative imprenditoriali collaterali dovranno comunque essere programmate all’interno di piani energetici e agricoli che coinvolgano più in generale gli interessi dell’intero territorio molisano”.
Uff.Segr.D’Alete
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