CAMPOBASSO _ “Il sessantaseiesimo anniversario della Liberazione (25 aprile 1945 / 2011) ricorda a tutti gli italiani la resistenza popolare che, pagando un altissimo tributo in vite umane, si oppose in armi alla barbarie nazifascista che aveva precipitato il nostro Paese nella tragedia della seconda guerra mondiale. Una delle pagine più belle della nostra storia, portata a termine vittoriosamente grazie al fondamentale apporto degli eserciti alleati.

Una straordinaria prova di riscatto civile e patriottico dell’Italia e del popolo italiano, al di là delle appartenenze politiche, ideologiche o di religione, che assume oggi un particolare rilievo alla luce dei tentativi di mettere in discussione i fondamentali valori della Resistenza e della Costituzione, punti di riferimento insostituibili per la convivenza civile nel nostro Paese.

Valori e principi, quelli scritti nella Carta costituzionale, che consentirono all’Italia del dopoguerra la formidabile ripresa economica e sociale nel segno della ritrovata concordia nazionale fondata sulla libertà, sull’uguaglianza e sulla giustizia e, che, anche al giorno d’oggi continuano a garantire la coesione sociale.

E proprio in nome dei comuni valori e dei sentimenti di appartenenza alla nostra grande storia nazionale, quest’anno al suo 150° compleanno, che anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, cui va il sentito riconoscimento della stragrande maggioranza degli Italiani, ha inteso più volte far sentire il suo alto monito nei confronti di quanti con superficialità tendono a minare gli equilibri sanciti dalla nostra Costituzione”.

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