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Danilo Leva
CAMPOBASSO _ Dopo ben undici anni di ritardo anche il Molise ha adeguato il proprio assetto istituzionale alle modifiche del titolo V della Costituzione. Eravamo l’unica regione in Italia a non averlo ancora fatto, con pesanti vuoti legislativi ed incredibili profili di illegittimità di numerose scelte adottate nel periodo di vacatio. IL PD non ha di certo condiviso l’intero testo, avendo presentato emendamenti e proposte alternative.

Infatti, i consiglieri regionali del PD hanno votato contro l’articolo di legge che portava a 32 il numero dei consiglieri regionali e presentato emendamenti che andavano nella direzione opposta e che prevedevano il numero a 26, così come hanno presentato emendamenti che eliminavano la figura del sottosegretario e che prevedevano gli assessori interni, ma tutti respinti dalla maggioranza.

Il PD una volta al governo della Regione, non farà né assessori esterni, né sottosegretari, né commissioni speciali e approverà la sua proposta di legge sulla riduzione delle indennità dei consiglieri regionali che il centro-destra in campagna elettorale aveva promesso e che non tutte le forze politiche del centro-sinistra,oggi presenti in Consiglio, hanno voluto sottoscrivere o sostenere. A tal proposito i consiglieri regionali del PD convocano per domani 25.02.2011 alle ore 16,30 presso la sede del PD in via Ugo Petrella a CB apposita conferenza stampa per spiegare le ragioni che hanno indotto il Partito Democratico a votare complessivamente lo Statuto Regionale.