TERMOLI _ Prima l’aggressione con pestaggio in centro a Termoli, poi la rapina all’orafo carotenuto nel cuore della Piazzetta, nel contempo il furto di auto vicino a via Mario Milano ed all’edicola di proprietà della famiglia Tundo di Termoli dei gratta e vinci per cinque mila euro. Una serie di episodi, accaduti nell’arco di un paio di giorni, tutti tra Corso Nazionale e Corso Fratelli Brigida che hanno impaurito i commercianti della città ormai barricati nei propri negozi per evitare rapine o episodi furtivi.
La dipendente di un negozio di intimo, situato nelle adiacenze della gioielleria svaligiata, da sabato scorso ha iniziato a ricevere i clienti chiudendo a chiave l’ingresso dell’attività giusto per: “stare più tranquilli”. Stessa situazione in altri orafi e gioiellerie di Corso Nazionale per non parlare delle boutique della zona. I negozianti sono intimoriti.
“Abbiamo paura – hanno dichiarato i titolari di attività di Corso Nazionale –. La vita sta cambiando anche con una certa velocità in questa città e non possiamo più fidarci di nessuno. Stiamo pensando di mettere delle grate dove possibile ai locali per evitare di trovarci con il negozio messo a soqquadro dai ladri”.
Molti commercianti stanno valutando di chiudere finestre ed altri pertugi, possibili “scorciatoie” per ladri senza scrupoli e di utilizzare sistemi di videosorveglianza ed allarmi sofisticati per scongiurare le odiate quanto pericolose “incursioni”. “Ricorreremo sicuramente a sistemi di sicurezza – hanno assicurato i titolari delle numerose attività della zona – ma sicuramente c’è bisogno di un aumento dei pattugliamenti nella zona centrale di Termoli da parte delle forze dell’ordine e Vigili urbani”.
Gli operatori del terziario sono “traumatizzati” dall’accaduto e preoccupati per il futuro. “Termoli era una città tranquilla ma ora i cambiamenti si iniziano a constatare con mano e non si può fare finta di nulla. C’è bisogno di sicurezza“. Alla richiesta dei negozianti si uniscono anche i residenti della zona, anch’essi preoccupati per l’escalation di violenza che si sta registrando negli ultimi mesi in città. Gli esercizi resteranno chiusi il 17 marzo in occasione delle festività per l’Unità d’Italia.