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TERMOLI – In riferimento alla deliberazione della Corte dei Conti sullo stato finanziario del Comune di Termoli, il Sindaco Vincenzo Greco e l’Assessore alle Finanze Giuseppe Marino precisano quanto segue: 

“E’ assolutamente falso che il Sindaco e la struttura finanziaria comunale siano stati convocati dalla Corte dei Conti per fornire giustificazioni in occasione dell’adunanza della Corte del 7 aprile 2009.

 Gli aspetti messi in evidenza nella Deliberazione n. 12/2009 della Corte riflettono fondamentalmente due questioni:  1)     il ritardo con il quale il Consiglio Comunale ha approvato il Conto Consuntivo 2007, a causa della crisi politica allora in atto; 2)     le perdite di esercizio delle società partecipate dal Comune, la SEA e la TUA SpA, nate sotto altre Amministrazioni Comunali.  Con riferimento alla questione delle società partecipate, contrariamente a quanto asserito da alcuni organi di stampa, la Corte dei Conti ha apprezzato, testualmente, la ‘chiara inversione del processo logico’ di questa Amministrazione Comunale, che ha avviato, da un lato, la messa in liquidazione della società SEA, assolutamente non necessaria al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente, ricorrendo addirittura al Presidente del Tribunale per lo scioglimento coattivo e, dall’altro lato, ha assegnato alla società TUA SpA possibili attività produttive capaci di contenere le perdite di esercizio.  

Nessuna obiezione, invece, è stata sollevata dalla Corte dei Conti sul procedimento del riconoscimento dei debiti fuori bilancio, procedimento attraverso il quale sono state legittimamente ripianate dalla nostra Amministrazione Comunale passività pregresse che hanno caratterizzato la nefasta stagione degli espropri, un fatto, questo, già ampiamente enunciato in diverse comunicazioni ufficiali divulgate dal Comune nei mesi scorsi”.