CAMPOMARINO _ Il Sindaco di Campomarino è rimasto sconcertato nel leggere dalle pagine di alcuni organi di stampa locale le accuse che vengono rivolte alla sua persona in merito alla raccolta dei rifiuti presso la Guardia Medica di Campomarino ed a tal proposito si ritiene necessario fare presente quali sono i veri termini della vicenda. Come ormai noto a tutti coloro che vivono o prestano servizio a Campomarino, dal marzo scorso l’Unione dei Comuni “Basso Biferno” ha avviato il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” nel territorio dell’Unione dei Comuni, tra i quali figura il territorio del Comune di Campomarino e la gestione è stata affidata alla ditta Tekneko Srl.

La Guardia Medica di Campomarino rientra tra le utenze non domestiche ed è onere di coloro che producono rifiuti preoccuparsi di entrare in possesso dei contenitori per la raccolta differenziata. La richiesta, come ben sanno tutti coloro che operano sul territorio comunale, deve essere rivolta direttamente all’Unione dei Comuni, come ribadito nuovamente dall’ufficio tecnico comunale con nota del sei settembre del corrente anno. Ciò nonostante il Sindaco, nel rispetto delle professionalità dei colleghi che ivi svolgono il loro servizio, si è attivato numerose volte per risolvere la situazione, parlando direttamente con i Medici che effettuano il servizio, contattando gli organi preposti, e inviando personale del comune (non addetto a questo compito) affinché sgombrasse materialmente l’ambulatorio in discussione dai rifiuti indifferenziati prodotti. Per quanto riguarda, in particolare, lo smaltimento di rifiuti speciali, v’è da dire, come tutti sanno, che è sempre onere di chi produce tali rifiuti a provvedere direttamente al loro smaltimento, tramite apposita ditta specializzata, e non possono essere inseriti, nel modo più assoluto, tra i rifiuti solidi urbani.

Si aggiunge che a pochi metri dal presidio medico è situato l’ufficio della ditta che svolge la raccolta dei rifiuti presso cui si possono rappresentare tutte le esigenze in materia. Ad oggi il problema è stato risolto in quanto sono stati consegnati i mastelli presso il presidio medico e sarà cura e premura di chi vi presta servizio attenersi alle disposizioni vigenti in materia di raccolta differenziata porta a porta. Si auspica, infine, che in futuro il dott. Totaro coinvolga ciascuno per il proprio ruolo e competenze senza scaricarle sull’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco, come avvenuto in questa vicenda.

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5 Commenti

  1. sindaco non faccia polemiche inutili questa è la salute della gente.il dottore totaro non l’ha mai attacata e meno male che esistono ancora persone che difendono i cittadini e sanno tutelare i lavoratori,vedete chi deve pulire la guardia medica e se non tocca a lei si unisca con il dottore per farlo puilire da chi di competenza

  2. pensavo cheil sindaco dovesse difendere i propri cittadini e se la asrem non fa il suo dovere dovrebbe protestare contro di essa e non mettersi in polemica con i medici che evidenziano una schifezza del genere,quindi secondo me invece di prendersela con il dott. totaro faccia una vera protesta al direttore del distretto di termoli e lo faccia anche pubblicamente se veramente è stata colpa sua.