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CAMPOBASSO _ Folla delle grandi occasioni, ieri sera, alla convention elettorale del candidato del Popolo della libertà, Michele Picciano, alla quale ha preso parte il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini: “Sono qui – ha esordito il titolare della Farnesina – per sostenere un amico e una persona perbene, un esponente di spicco del Molise in Italia e in Europa. Michele Picciano, in qualità di Presidente del Consiglio regionale uscente, avrebbe dovuto occupare un posto nel listino, invece di affrontare una lunga e difficile campagna elettorale. Il fatto che abbia scelto di rischiare in prima persona è un atto di coraggio e voi lo dovete premiare con tanti voti”.

Secondo Frattini, Iorio e Picciano rappresenterebbero i migliori esempi della “politica del fare” e, chiosa il ministro, “a Roma guardiamo tutti con estrema attenzione al Molise, un vero e proprio laboratorio politico per il Popolo della libertà, in virtù del riavvicinamento delle forze moderate in un’unica coalizione che comprende anche l’Udc. Un modello di costituente popolare su cui investire per il futuro”. La lunga kermesse è stata scandita dal folklore molisano e da una serie di interventi, tutti tesi a riaffermare la compattezza della compagine a sostegno di Michele Iorio. Significativa la boutade del sindaco di Campobasso, Luigi di Bartolomeo: “Nel centrodestra siamo uniti, tra noi non c’è Frattura”, alludendo al recente “tradimento – come ribadito da Michele Iorio – del candidato delle sinistre”. Da parte sua, il governatore uscente, ha rimarcato “gli straordinari risultati conseguiti dall’esecutivo regionale come nel caso dello sblocco dei fondi Fas, il più munifico trasferimento di denaro mai arrivato in Molise”. Plauso anche dal “talismano” e presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, che ha pronosticato una facile riconferma “dei due Michele”.

In riferimento alla situazione nazionale, invece, l’onorevole Frattini ha inteso dissolvere le nubi scure addensatesi nelle ultime ore su palazzo Chigi: “L’esecutivo agisce e non tira a campare. Stiamo lavorando a delle riforme costituzionali che la gente chiede a gran voce, come la riduzione del numero dei parlamentari e l’abolizione delle Province”, sostenute anche dagli esponenti molisani De Camillis e Di Giacomo, presenti alla kermesse. In conclusione, il padrone di casa Michele Picciano, ha chiesto “due voti, uno per Iorio e uno per me, in modo da poter continuare sulla strada intrapresa cinque anni fa, garantendo al Molise un governo solido ed equilibrato, espressione delle forze più innovative della società. In questa festa di popolo ci sono tanti amici, a testimonianza del fatto che siamo una squadra unita e rinsaldata dalle difficoltà di questa legislatura. Per questo meritiamo la riconferma”.

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