TERMOLI _ “Il ridimensionamento del distretto sanitario di Termoli mette a serio rischio l’efficienza delle strutture ospedaliere del Basso Molise e rappresenta l’ennesima umiliazione per la costa molisana”. E’ quanto dichiarato oggi dal consigliere regionale termolese di Sel Filippo MOnaco.
“I tagli previsti dal piano di rientro sembrano colpire prevalentemente i servizi offerti alla cittadinanza ma non i privilegi della classe dirigenziale responsabile del deficit sanitario _ ha proseguito Monaco _. In particolare si riducono i posti letto, si colpiscono i servizi distrettuali e si eliminano le Strutture Operative Complesse, come il laboratorio di analisi e oculista, fino ad oggi previste in pianta organica e che invece faranno capo a Campobasso. Tutto ciò penalizza fortemente l’utenza bassomolisana che sarà costretta a spostarsi sui poli di Campobasso o Isernia, se non addirittura fuori regione. Suona, dunque, paradossale il provvedimento 1651 del 23 dicembre 2011, a firma del Direttore Generale dell’Asrem con cui si liquidano 22.328 come premio di risultato a favore del coordinatore dell’ambito territoriale, Giovanni Giorgetta”.
Per il Consigliere regionale, le motivazioni di tale assegnazioni risultano a dir poco ironiche: “il monitoraggio della “mobilità passiva dell’ambito territoriale di competenza per limitare l’accesso a strutture extraregionali”. In poche parole, l’obbiettivo, che la Direzione considera evidentemente raggiunto, era proprio quello di evitare i viaggi fuori regione degli utenti. “Ancora una volta, si riscontra l’inefficienza e l’autoreferenzialità di una classe dirigente scollegata dalla realtà e sempre più distante dai bisogni concreti dei cittadini _ ha concluso Monaco _, concentrata esclusivamente sul raggiungimento di obbiettivi personali a discapito del benessere della popolazione”.