Possono stare tranquilli se bisogna aspettare due principi di incendio per capire che il sistema elettrico ha forti carenze. Per chiudere i tombini, quindi, bisognerà aspettare che qualcuno ci finisca dentro. Che ci sia un burrone a pochi metri non costituisce pericolo fino a quando non si registrerà un ruzzolone dalle conseguenze più o meno gravi. C’è scritto anche questo nel testo della Costituzione in dotazione all’assessore ai Lavori Pubblici? C’è scritto che si interviene solo dopo che i fatti sono accaduti? Il fatto che le scuole siano gratuite non implica che debba essere messa a rischio l’incolumità di docenti, discenti e personale amministrativo. Questa è la politica della Buona Sorte: “fermi tutti! Se non succede nulla l’abbiamo scampata bella”.
Si risparmiano soldi e lavoro nella speranza che non succedano guai. Così facendo il 31 ottobre del 2002 resta solo una data su un vecchio calendario o l’occasione di fare le facce tristi ad ogni anniversario. Nel merito della questione rendiamo noto che verificheremo se i lavori eseguiti sono stati certificati e collaudati o se è stata consentita la ripresa delle attività scolastiche senza questi atti formali necessari a garantire le condizioni di sicurezza.
I consiglieri comunali: Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Giuseppe De Lena, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso e Antonio Giuditta