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Alberto Montano
TERMOLI _ Alberto Montano interviene a proposito dell’Autostrada Termoli-S.Vittore, un progetto in fase avanzata di realizzazione e che risulta in procinto di essere cancellato dal nuovo Governo Regionale. “Sono sconcertato nell’ascoltare che uno dei primi annunci della Sinistra al Governo della Regione è quello dell’annullamento della realizzazione dell’Autostrada Termoli-S.Vittore. Come si fà a parlare in questo modo di un progetto pensato molti anni or sono da una classe politica che aveva capacità e visione strategica del futuro, con l’intento di collegare l’Adriatico al Tirreno e per fare del Molise la cerniera centrale del sistema dei collegamenti in Italia, seguito per decenni, avviato a realizzazione concreta nel 2008, progettato completamente, con tutti i pareri ambientali positivi, gia’ finanziato in gran parte nel suo primo tratto, contenuto in una legge dello stato come opera pubblica di priorita’ strategica, in attesa solo dell’ultima delibera da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica?

Questa e’ oggi l’autostrada Termoli-S.Vittore che la sinistra vuole cancellare per mantenere il Molise nel suo arretrato isolamento e nella sua poverta’ infrastrutturale. Nulla c’entrano le risorse stanziate per questo progetto con quelle necessarie agli interventi sulle strade statali, provinciali,comunali del Molise. Se rinunciare a risorse già stanziate e a progetti già cantierabili è il programma di sviluppo e di rilancio economico della nostra terra che hanno in mente quelli che oggi si accingono a governare abbiamo davvero poche speranze.”

In allegato quanto contenuto nel sito ufficiale dell’ANAS sull’argomento.
DAL SITO UFFICIALE DELL’ANAS: www.stradeanas.it Il collegamento autostradale Termoli-San Vittore Il 18 gennaio 2008 è stata costituita “Autostrada del Molise S.p.A.”, una società mista Anas Regione Molise, con l’obiettivo di realizzare il nuovo collegamento autostradale Termoli-San Vittore. Il nuovo collegamento autostradale, con un tracciato di circa 150 km, che si svilupperà in due tratte: San Vittore-Venafro-Isernia-Bojano-Campobasso e Bojano-Termoli, e prevede la realizzazione di due corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza; 121 viadotti (per complessivi 40,3 km); 15 gallerie (per uno sviluppo lineare complessivo di 11,8 km); e 35 svincoli di collegamento con la viabilità esistente. Il progetto preliminare, redatto dall’Anas, prevede 13 lotti, di cui il lotto due, lungo circa 9 km, denominato “Variante di Venafro”, è già in corso di costruzione, con un investimento di 76 milioni di euro e una previsione di ultimazione dei lavori entro agosto di quest’anno. L’importo complessivo dell’investimento necessario ammonta ad oltre 3.500 milioni di euro.

La nuova arteria discende essenzialmente dalla inadeguatezza del sistema delle comunicazioni e dei trasporti del Molise e dalla mancanza di un collegamento trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, con il duplice obiettivo quindi di migliorare il livello di servizio in termini di mobilità, accessibilità e sicurezza del collegamento stradale tra la dorsale adriatica e la dorsale centrale, e di valorizzare e sviluppare le potenzialità economiche delle aree commerciali ed industriali delle province di Isernia e Campobasso.

La prima tratta. Per la realizzazione della prima tratta, San Vittore-Venafro-Isernia-Bojano-Campobasso, “Autostrada del Molise S.p.A.” ha approvato il 1 febbraio 2011 il progetto preliminare aggiornato dall’ATI (SILEC S.p.A.; EGIS PROJECTS S.A.; GRUPPO MALTAURO; Costruzioni FALCIONE Geom. Luigi), che si era aggiudicata la gara per la selezione del promotore. Il progetto approvato è stato trasmesso a tutti gli Enti competenti ai fini dell’avvio delle procedure di ‘Legge Obiettivo’. Il costo dell’opera, che sarà realizzata da un concessionario con il sistema del project financing, risulta complessivamente pari a 1.354 milioni di euro; il finanziamento è previsto per il 49,00% con contributo pubblico (557,5 milioni) e per la restante parte con fondi privati. Ad oggi il CIPE ha stanziato 236 milioni di euro come indicato nelle deliberazioni n.62/2011 e n.63/2011 pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale in data 12 gennaio 2012. Una volta ricevute le valutazioni degli enti e dei ministeri competenti, e portata a termine la propria istruttoria, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti trasmetterà il progetto al CIPE per la successiva approvazione e lo stanziamento della quota pubblica del finanziamento. Ottenuto il finanziamento, la Società Autostrada del Molise S.p.A. costituita da Anas e Regione Molise, potrà, in qualità di soggetto attuatore, bandire la gara per l’individuazione del concessionario al quale verranno affidate tutte le ulteriori attività di progettazione, di realizzazione e di gestione dell’opera per il periodo della concessione.

La lunghezza complessiva dell’infrastruttura è di circa 82 km, di cui 8 km. costituiti dalla variante di Venafro già realizzata dall’Anas ed entrata in esercizio nell’ottobre del 2008. Il progetto della tratta San Vittore-Bojano–Campobasso, prevede la realizzazione di 8 gallerie naturali per una lunghezza di circa 9 km; 4 gallerie artificiali per complessivi 950 metri; 38 viadotti, per un’estensione di circa 11 Km; 5 ponti, 40 sottovia e 13 cavalcavia. La connessione con la viabilità locale verrà ampiamente garantita dalla realizzazione di 16 svincoli oltre a quello di interconnessione con l’autostrada A1 all’altezza di S. Vittore. Ad oggi a seguito dell’avvio delle procedure e dell’iter di legge previsto sono pervenuti al MIT tutti i pareri ( positivi) necessari per la predisposizione e la successiva approvazione del p.p. da parte del CIPE. La società ha altresì previsto l’avvio di un primo stralcio esecutivo dell’importo di circa M€ 482,00, sulla base dei finanziamenti ad oggi disponibili. La società ha già predisposto una prima bozza del bando di gara di concessione da avviarsi una volta ottenuta l’approvazione da parte del CIPE. La seconda tratta.

La seconda tratta, tra Bojano e Termoli, sarà realizzata o con ricorso alla finanza di progetto o con copertura finanziaria a totale carico di risorse pubbliche, dando priorità assoluta al tratto compreso tra lo svincolo di Guardialfiera e lo svincolo di Larino