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BRUXELLES – In riunione oggi e domani L’assemblea plenaria della Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni Europee (CALRE) che dovrà approvare la dichiarazione di Bruxelles ed eleggere il nuovo presidente della Conferenza. Per rappresentare il Molise è andato a Bruxelles il vicepresidente Monaco, come deciso dall’Ufficio di Presidenza. “E’ per me un onore, ma soprattutto un piacere, partecipare a questo evento – ha dichiarato Monaco – perché sono un europeista convinto e credo fermamente nell’importanza del confronto e della discussione di ampio respiro per il mantenimento della democrazia e nella dimensione transnazionale delle tematiche economiche”.

Questa mattina la discussione è incentrata sugli esiti dell’attività dei gruppi di lavoro circa “Il futuro della CALRE” con presentazione di emendamenti e discussioni circa le regole di organizzazione della Conferenza. “Uno degli argomenti sui quali è stata posta l’attenzione è quello del principio di sussidiarietà – precisa Monaco – e le diverse opinioni espresse durante i lavori dell’assemblea permettono di avere uno sguardo più ampio su come l’argomento viene affrontato in altre regioni, in altre situazioni”.

Domani la riunione dell’Assemblea prevede la conferenza dibattito sulla situazione economica delle regioni europee. A seguire la discussione e votazione degli emendamenti alla dichiarazione di Bruxelles che verrà poi approvata. “La bozza della dichiarazione di Bruxelles – prosegue il vicepresidente – punta il dito contro le riduzioni di spesa per l’innovazione, la ricerca, i trasporti e l’energia perché non rispondono agli obiettivi della strategia Europa 2020.

In realtà c’è bisogno di investimenti in infrastrutture europee per garantire un futuro prospero per l’Unione europea e per gli Stati membri. Questo tipo di investimenti, se non è fornito dall’Europa, finisce per gravare sui bilanci degli Stati membri e sulle loro regioni. Le politiche di austerità, purtroppo così in voga attualmente, tengono raramente conto del rendimento degli investimenti che rischiano di compromettere. Solo in questo modo si potrà rilanciare e l’economia e dare nuovo impulso all’occupazione”.