myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
Giuseppe AstoreCAMPOBASSO _ “La situazione del Molise è drammatica e allarmante e la combriccola degli irresponsabili, con a capo Michele Iorio e Gianfranco Vitagliano, continua a minimizzare e a non rendersi conto del baratro che ci si para davanti” così il senatore dell’Idv Giuseppe Astore commenta i dati diffusi dalla Banca d’Italia e dal partenariato imprenditoriale sul deficit sanitario che rischia di travolgere l’intera regione. “Fino a qualche mese fa in perfetta solitudine – continua Astore – ho cercato di mettere in guardia dai rischi per la spesa fuori controllo che, oltre a generare servizi di cattiva qualità, fa alzare il debito a livelli non più sopportabili”. Sedici sigle del mondo economico (Assindustria, Camere di Commercio, artigiani, agricoltori, ecc) e la massima istituzione economica hanno disegnato un quadro a dir poco disastroso per il Molise. Prodotto interno lordo precipitato a -1% nonostante i consistenti investimenti per il terremoto e l’alluvione, disoccupazione sopra il 9%, spesa sanitaria pro capite tra le più alte d’Italia (1960 euro contro una media di 1780 euro), costo per il personale pari al 53% della spesa complessiva, tasse addizionali regionali che si abbattono su Irpef, benzina, gas, Irap come macigni rendono non più competitivo il sistema economico e impoveriscono le famiglie.
“Questa volta – ha sottolineato Astore – Iorio non ha più l’alibi dell’opposizione disfattista, perché a denunciare le colpe di una gestione dissennata e clientelare sono soggetti sopra le parti. Siamo sull’orlo di una catastrofe che mette in pericolo la nostra autonomia. Dal Presidente della Regione mi sarei aspettato più umiltà.
Questo e’ il momento dell’unione delle forze, pur nel rispetto dei ruoli, per scongiurare tagli dolorosi che oltre a ridurre le spese, non corrispondono ad un progetto di sanità che assicuri servizi e faccia fruttare gli investimenti. Per il bene e nell’interesse dei molisani raccolgo l’appello delle imprese, dei sindacati e della società civile per scongiurare drastici ridimensionamenti, provocati dalla dissennata gestione Iorio-Di Giacomo-Vitagliano. Non è solo la sanità in gioco, ma la stessa esistenza dell’autonomia regionale”.
Otto premi assegnati a imprenditrici e ricercatrici d’eccellenza. Tre riconoscimenti speciali a donne che hanno trasformato la resilienza in leadership.
PESCARA - Si è...