E, in particolare, a chiedere la modifica degli artt. 37 e 38 del decreto c.d. “Sblocca Italia” e la loro riscrittura in coerenza con le previsioni costituzionali vigenti; ad IMPUGNARE, qualora non vengano accolti i precedenti punti, per incostituzionalità, la legge di conversione del decreto c.d. “Sblocca Italia” nelle parti ritenute incostituzionali; a INTRAPRENDERE l’iter legislativo “Proposta di Legge del Consiglio Regionale alle Camere” finalizzato al divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi, nelle acque territoriali e sull’intero territorio nazionale, al fine abbandonare l’approvvigionamento energetico da fonti fossili, ormai superato, promuovendo una visione di sviluppo energetico nazionale basato su fonti di energia rinnovabili.
Allo stesso tempo chiediamo un coinvolgimento istituzionale su questa battaglia, diffondendo agli amministratori comunali di tutto il Molise, facenti capo a qualunque lista o partito sensibile al tema, il testo (adattabile) di una mozione più generica per impegnare i Sindaci a farsi portavoce presso gli organi Istituzionali competenti affinché tale Decreto venga ritirato e un testo riguardante specificamente la prospezione ricerca e coltivazione idrocarburi che diventeranno attività di pubblica utilità anche vicinissimo le nostre coste molisane. E’ semplice: chiedi al tuo Comune di impugnare gli articoli più scandalosi del decreto, come già hanno fatto tante città.
Sulla problematica il consigliere comunale di Termoli del Movimento 5 Stelle Nicola Di Michele lo scorso 2 ottobre ha presentato un Odg in consiglio a Termoli sul rischio di trivellazioni al largo della costa molisana.