
I militari hanno intenzione, in ogni caso, di proseguire con le indagini. Sembra infatti che i pugliesi sarebbero riusciti a mettere a segno un’altra rapina, in tal caso andata a buon fine, ai danni di un campomarinese. Quest’ultimo sarebbe stato avvicinato qualche giorno addietro sempre alle spalle dai due complici a bordo di uno scooter: così sarebbero riusciti a derubarlo. L’episodio, secondo testimonianze raccolte a Campomarino, non sarebbe passato inosservato e sarebbe al centro di indagini da parte dei Carabinieri del posto. Si tratta, dunque, di «professionisti del furto» con pochi scrupoli. Sconcerto e preoccupazione serpeggia, nel frattempo, in via Molise a Termoli dove i due malviventi, già con numerosi precedenti penali, sempre con uno scooter hanno tentato di mettere a segno una rapina a mano armata ai danni di un imprenditore edile, molto conosciuto in città. L’uomo stava camminando a piedi tranquillamente in via Molise quando è accaduto il brutto episodio. Il cinquantenne, da poco uscito da un’agenzia bancaria della zona, è stato avvicinato e colpito alla testa con il calcio di una pistola.
I due pensando soltanto di stordirlo per arraffare i contanti che aveva in tasca non sono riusciti a rapinarlo perché l’imprenditore si è accasciato a terra con il volto coperto di sangue. A questo punto i due malviventi hanno pensato bene di fuggire a gran velocità sulla Strada statale 16 dove sono stati fermati da un carabiniere, impegnato a rilevare un incidente stradale nei pressi del bivio di Campomarino Lido. Il militare è stato quasi travolto dai malviventi in fuga sembra su un’altra moto ma, nonostante il ferimento ad una gamba, ha estratto la pistola ed esploso alcuni colpi in aria per spaventare e bloccare i rapinatori, riuscendoci.
I due pugliesi, trasferiti in ospedale a Termoli, sono stati sottoposti ad accertamenti e medicazioni e, nella serata di ieri, dimessi. I residenti di Termoli, a seguito della tentata rapina di ieri, hanno espresso preoccupazione soprattutto nella zona dove è accaduto l’episodio. La famiglia dell’imprenditore edile è piuttosto scossa per quanto accaduto.