
Ci riferiamo alla minaccia incombente della centrale nucleare e alla crisi di tutto il comparto agricolo e industriale la cui soluzione ipotizzata per il salvataggio dello Zuccherificio, è la conferma di una politica spregiudicata e dai contorni incerti e poco chiari, entro i quali potrebbe profilarsi un futuro preoccupante.
Noi dell’IdV crediamo che da Termoli possa nascere un laboratorio politico di un nuovo centrosinistra in grado di poter realizzare un altro Molise possibile . Un Molise in cui non possano vedere più la luce (mis)fatti come l’art.15, lo scempio della ricostruzione non ancora conclusa dell’area del cratere, lo scandalo di una sanità commissariata che sperpera solo risorse e la gestione clientelare e inquietante di Istituti come Finmolise, Molise Dati, Sviluppo Italia Molise etc etc . Ma per poter realizzare tale obiettivo, l’IdV ritiene fondamentale la partecipazione attiva e convinta della Termoli sana, della Termoli per bene e pulita.
Ad essa ci rivolgiamo: agli imprenditori, ai professionisti, ai ceti produttivi che non intendono più chiedere elemosina e chinare la testa al padrone di turno, ai responsabili del terzo settore e del mondo cattolico che hanno partecipato alle iniziative per un ambiente sano e vivibile. A loro chiediamo di scendere in campo per una nuova stagione politica che veda il protagonismo della società civile rispetto a quella parassitaria e populistica di aggregazioni politiche che tendono solo ad accrescere gli spazi personali di potere.
Giuseppe Caterina coordinatore regionale