L’EVENTO È RINVIATO A MARTEDÌ 20 AGOSTO ALLE ORE 21:30.
Il “Premio Lino Basilico” celebra la poesia termolese con un evento imperdibile. Questa sera al Lido Corallo, una serata di arte e cultura con poeti in gara e ospiti d’eccezione.
TERMOLI – Una serata all’insegna della poesia e della cultura locale attende gli appassionati stasera, dalle ore 21, al Lido Corallo di Termoli, dove andrà in scena il “Premio Lino Basilico”. Questo concorso, dedicato ai poeti che scrivono in dialetto termolese, è un omaggio a Lino Basilico, un personaggio che ha lasciato un segno indelebile tra i termolesi, noto per la sua vivace personalità e il suo spirito contagioso, affettuosamente chiamato “Lino ‘a Pellacce”.
A condurre l’evento saranno Basso Caruso, ideatore del premio e Lucia Checchia, accompagnati dalla chitarra del cantautore Nicola Palladino, che promettono di guidare il pubblico attraverso una serata ricca di emozioni e di poesia. La manifestazione non solo si propone di incoraggiare i nuovi talenti locali, ma anche di celebrare la tradizione poetica della città, un elemento fondamentale della sua identità culturale.
Tra i partecipanti al concorso, si distinguono nomi noti e talenti emergenti. Anna Gina Costantino, Patrizia Basilico, Tina Menadeo, Rosa Sciarretta, già vincitrice di edizioni passate, e Biagio D’Ippolito si sfideranno con i loro versi, offrendo al pubblico un’anteprima della varietà e della ricchezza della poesia dialettale.
La serata sarà arricchita da interventi di ospiti d’eccezione, come l’attrice Maria Rosaria Russo, che ha raggiunto il successo anche oltre i confini regionali e che sta per debuttare in una nuova stagione televisiva. Anche Mario Leny, icona musicale fin dagli anni ’60, sarà presente per eseguire un pezzo caratteristico, accompagnato dalla musica di Rino Menna, offrendo così un collegamento tra la tradizione musicale e quella poetica.
Basso Caruso invita tutti a partecipare a questa serata che promette di essere un vero e proprio festival di poesia, musica e convivialità, celebrando insieme la bellezza del dialetto termolese.
