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Musica e intrattenimento hanno catturato l’Arena del Mare per la data zero del tour estivo di Nek.

TERMOLI – Nella calda serata di ieri, 26 giugno, Filippo Neviani, in arte Nek, si è esibito all’Arena del Mare di Termoli, inaugurando il suo tour estivo intitolato “Nek Hits – Live 2025”. La performance del cantautore e polistrumentista, durata poco meno di due ore, ha intrattenuto e divertito il pubblico in maniera impeccabile, ricevendo un riscontro positivo.

Dopo un susseguirsi di brevi estratti dei suoi successi, alle 21:30 in punto, fa il suo ingresso sul palco, in completo scuro, un elegante Nek, munito di un basso elettrico che utilizza per accompagnare buona parte delle sue canzoni. Ad accoglierlo una marea di fan pronti con il proprio smartphone a catturare il momento esatto in cui il proprio idolo calca il palco.

Il concerto si apre con una tra le canzoni più conosciute, “Almeno stavolta”, seguita da “Se una regola c’è” e da “Dimmi cos’è”. Lì scatta il suo saluto: “Buonasera Termoli, come state? Io accaldato! Ciao a tutti, benvenuti”. Si intrattiene con il pubblico ricordando la parentesi con Francesco Renga, con il quale continua a sentirsi anche se si sono separati artisticamente.

Scherza sul fatto che, essendo la data zero del suo tour, è ammesso qualche errore, ma promette di mettercela tutta. “La città di Termoli ci ha accolti, ci ha coccolati, ci ha curati come meglio poteva – racconta Nek circa la sua esperienza nella città marittima – siamo riusciti ad andare al mare, siamo riusciti a vedere la città vecchia, siamo riusciti a cogliere proprio l’essenza della gente” ed è lì che scatta un forte applauso.

Prima di riprendere con le sue canzoni, ricorda anche il concerto con Francesco Renga e Max Pezzali nel 2018, e diverte il pubblico raccontando un episodio comico in cui, in un’altra occasione, è rimasto insabbiato sulla spiaggia di Termoli.

Presenta, poi, il resto del “Power Trio” che lo accompagna: alla batteria Luciano Galloni, mentre alla chitarra elettrica Emiliano Fantuzzi. Augura un “buon divertimento” al pubblico termolese e chiede di mantenere il tempo con le mani per poter proseguire.

Tra un successo e l’altro, tramite la canzone “Contromano”, decide di omaggiare la città che lo ospita, citandola in uno dei suoi versi: “C’è il sole su Termoli”, anziché su Genova, come recita il pezzo originale. Prosegue con “Sei solo tu” e “Nella stanza 26”.

Va avanti con altri brani che rientrano nel “trittico della morte” – così come lo chiama lui – per poi concedersi una pausa di qualche secondo per asciugarsi il sudore con un asciugamano, il tutto accompagnato dai cori delle fan che vanno dal “Sei bellissimo” al “Togliti la giacca”.

Tolto il basso elettrico e con il microfono in mano, delizia il suo pubblico con pezzi più soft, tra cui “Amami”, il suo primo pezzo risalente al 1992, e “In te”, con cui ha partecipato al Festival di Sanremo nel 1993. Ricorda l’emozione che ha provato quando, per la prima volta, ha sentito in radio “Amami”, ammettendo che il cuore palpita tutt’ora quando sente passare i suoi brani.

Altro sketch comico c’è stato quando il cantautore si è lasciato sfuggire involontariamente una parolaccia, correggendosi e scusandosi subito, scherzando poi sul fatto che la figlia, Beatrice, lo avrebbe sicuramente richiamato una volta terminato il concerto.

Dopo l’armonica utilizzata per “Cuori in tempesta”, indossa la chitarra acustica per passare ad un momento più profondo. Infatti, introduce “E da qui” con un pensiero: “La vita è un dono, non bisogna sprecare un secondo”.

Cambia subito l’atmosfera quando torna a suonare il basso elettrico e parte un gioco di luci e suoni che, con grande sorpresa del pubblico termolese, prepara l’atmosfera per “Gli spari sopra”, brano di Vasco Rossi. “Non ve l’aspettavate? Adesso ve lo dico perché ho scelto questa canzone. A parte il bellissimo pezzo che ha fatto Vasco, e ha messo le parole Vasco, perché dice delle cose fin troppo ovvie, fin troppo attuali, e non c’è bisogno che aggiunga altro”. A queste parole, parte l’applauso del pubblico che concorda con quanto appena detto da Filippo.

Continuando la serata con “Congiunzione astrale” e “Ci sei tu”, Nek invita il suo pubblico ad alzarsi in piedi e indossa un paio di occhiali da sole, apparentemente normali: “Non prendetemi per pazzo, ma questi sono occhiali che registrano, vi sto guardando”.

Intona “Lascia che io sia”, “Fatti avanti amore” e “Sei grande”, lancia il secondo peltro in platea e si ritira. Ma i fan non ci stanno e iniziano a cantare il ritornello di “Se telefonando”, cover presentata a Sanremo nel 2015. Sfoggiando un gilet, il cantante e musicista torna sul palco e accontenta i fan, terminando, poi, le quasi due ore di concerto no stop con l’immancabile “Laura non c’è” e “Se io non avessi te”.

Nonostante quello di Filippo Neviani sia stato solo un ritorno nella città di Termoli, è riuscito ad incantare le tante persone, appartenenti a tutte le età, che si sono recate all’Arena del Mare per l’inizio del suo tour estivo, assistendo ad uno spettacolo composto da più di venti dei suoi successi canori e l’alternarsi di vari strumenti musicali.
“Nek Hits – Live 2025” prosegue con la prossima tappa nella città di Bergamo.

Oltre ad essere un cantautore e polistrumentista, negli ultimi anni, Nek ha esordito anche in televisione con il programma “Dalla strada al palco” in onda su Rai 1, condotto insieme a Bianca Guaccero, rendendolo così un artista completo.