
Secondo il Gup lo stralcio è scaturito dalla mancanza dei termini della condotta posti in essere dall’indagato ovvero non era chiarito nel fascicolo cosa avesse fatto l’imputato. Per quanto riguarda l’accoglimento o meno dell’eccezione sull’utilizzabilità o meno delle intercettazioni presentata dal penalista di Termoli Antonio De Michele, il giudice si riserva la decisione a dopo la discussione finale del Pm e dei difensori degli 11 imputati. La prossima udienza è fissata per il 10 giugno.
“L’eccezione di inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura di Campobasso ed acquisite in questo processo sarà decisa all’esito della discussione finale dell’udienza preliminare che potrebbe già esserci il 10 giugno” ha dichiarato il penalista De Michele.
La Procura della Repubblica di Larino aveva chiesto lo scorso 23 febbraio il rinvio a giudizio per 11 persone tra cui Antonello Barone, collaboratore di Di Giandomenico, Domenico Rispoli, ex Sindaco di Portocannone, Giuseppe Gallo, politico di Portocannone, i “manager” della turbogas Dini e Orlandi, e Paoletti, Antonio Tomei, quest’ultimo consigliere comunale di Guglionesi all’epoca della realizzazione della centrale. Le accuse contestate vanno dall’abuso in atti di ufficio fino alla concussione.