Si è trattato di un utile momento di confronto per la progettazione futura, che andrà considerata nel più ampio scenario istituzionale europeo, statale e regionale. Tra le finalità che i consiglieri hanno individuato vi è quella di collocare nello scenario europeo un nuovo processo politico, partecipato e condiviso, che consentirà al Molise di mettere in evidenza le proprie specificità attraverso una certificazione di buona governance del proprio territorio, delle proprie amministrazioni, affinché ciò possa divenire anche un modello di attrazione turistico-economico. La Commissione è altresì impegnata nella progettazione e attuazione di un modello organizzativo della propria amministrazione che consentirà alla Regione di partecipare in modo efficiente alla formazione degli atti europei e all’adeguamento del proprio ordinamento agli obblighi comunitari.
Si tratterebbe dell’ulteriore fase di realizzazione del programma di modernizzazione della Regione che la Commissione è impegnata a realizzare, e che sinora ha portato all’approvazione della legge regionale n. 32/2008 “Disposizioni sulla partecipazione della Regione alla formazione degli atti normativi dell’Unione europea e sulle procedure di attuazione delle politiche comunitarie” e della legge regionale n. 13/2010 “Norme sul riordino e sulla semplificazione normativa: Intervento annuale per l’abrogazione espressa di leggi e di regolamenti regionali e per l’adozione di testi unici”.
Antonio Chieffo