I Comunisti di Sinistra Popolare, partendo dalla critica dell’attuale contesto sociale governato dalle destre, ma pure dall’autocritica circa gli errori compiuti da una sinistra ormai non più credibile e presentabile, che in questi anni ha sperperato un patrimonio ideale ed umano che sarebbe stato decisivo nella lotta per il lavoro e la pace, lanciano una proposta di società basata sul rafforzamento dei diritti sociali, (primo il lavoro, quindi scuola, sanità, servizi, diritti civili) e sui principi e valori socialisti di eguaglianza, solidarietà, giustizia e responsabilità sociale.
La proposta politica è quella di una costituente comunista unitaria, con tutti coloro che condividono la proposta di una forza politica alternativa che stia senza compromessi da una parte sola: quella dei lavoratori e dei nuovi sfruttati, partendo dalla base, senza ipocriti quanto inutili leaderismi. Una forza che sappia unire il filo rosso delle lotte contro il capitale e le sue rappresentante politiche trasversali. Chi sta con Marchionne non può stare coi lavoratori: occorre dunque una rappresentanza autonoma, coerente nella politica in difesa degli interessi della classe operaia e dei diritti sociali.