LARINO_ Dopo aver affrontato sotto l’aspetto tecnico giuridico la questione che riguarda il night club del quartiere Santa Chiara di Larino, il movimento LARINascita vuole mettere in evidenza le vicissitudini che comporta la presenza di questa tipologia di locale al centro di una zona per lo più residenziale.

Nonostante l’ex Responsabile del Servizio di Vigilanza dell’ente comunale abbia fornito delle puntuali precisazioni con le quali sottolineava che le responsabilità dei disagi non dipendono dal suo operato ma dai suoi successori e da altri uffici comunali, ci rammarica constatare l’ennesimo immobilismo da parte di chi governa e dirige attualmente il comune di Larino. Grazie all’articolo di denuncia apparso sugli organi di stampa nelle scorse settimane, numerose sono state le segnalazioni che ci sono pervenute soprattutto da parte dei residenti della zona i quali hanno voluto denunciare i disagi connessi all’attività notturna.
A parte i disturbi arrecati dai forti rumori provenienti dall’interno del night club per la musica nonché dal continuo andirivieni delle numerose autovetture che transitano nel corso della notte, il degrado maggiore si sviluppa nella zona che riguarda la palestra comunale, l’area verde e il campetto per i bambini. Gli avventori del locale utilizzano tali spazi, destinati durante il giorno ad accogliere i bambini, per espletare i propri bisogni fisiologici creando solo degenerazione e sudiciume contro ogni forma di buon senso e moralità.
Il movimento LARINascita nel ribadire la propria sensibilità verso le tematiche sociali, quelle che riguardano più da vicino la vita quotidiana dei cittadini, è interessata all’evoluzione di questa vicenda poiché si è fatta portavoce delle lamentele degli abitanti della zona che, ormai esausti della situazione che si è venuta a creare e nonostante alcuni di essi avessero persino adito le vie legali, sono rimasti e tutt’ora sono inascoltati. A tal proposito, facendo appello alle ragioni legali e sociali, abbiamo deciso di sollecitare una petizione popolare proprio al fine di richiedere la revoca della licenza del night club Lery di C.da Cappuccini. Già da alcuni giorni è possibile sottoscrivere la petizione attraverso i moduli distribuiti nella zona e disponibili anche presso la sezione del movimento in via Cluenzio.
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