MONTECILFONE_ L’attività dello Sportello Linguistico Arbereshe di Montecilfone è stata presentata nel corso dell’incontro che si è tenuto questa mattina nella sala ‘O. Buono’. Al tavolo dei relatori le operatrici dello Sportello Pinuccia Campofredano e Concettina Occhionero e la responsabile regionale dello Sportello Maria Rosaria D’Angelo.

Il sindaco di Montecilfone Franco Pallotta, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dallo Sportello e ha portato al pubblico presente in sala i saluti del dirigente regionale Alessandro Altopiedi. L’operatrice Concettina Occhionero ha presentato la cartolina digitale, una serie di immagini antiche e attuali di Montecilfone “Un documento che verrà condiviso sul web così da poter raggiungere tutti coloro che sono interessati o che appartengono alla cultura Arbereshe”.

La responsabile Maria Rosaria D’Angelo ha illustrato ai presenti il vademecum, un opuscolo in cui si trovano l’alfabeto e i fonemi arbereshe oltre che le parole e le frasi di uso quotidiano: “Un vademecum – ha spiegato Maria Rosaria D’Angelo – pensato non solo per chi parla l’arbereshe ma anche per chi lo parlava ed è andato via da questa terra e per chi è proprio digiuno di questa lingua”. Infine l’operatrice Pinuccia Campofredano ha presentato il video ‘Montecilfone negli anni della Seconda Guerra Mondiale. I ricordi’ realizzato dallo Sportello Linguistico grazie alla disponibilità degli anziani di Montecilfone che hanno ‘raccontato’ alle telecamere gli orrori e la quotidianità degli anni della guerra. Nel corso dell’incontro non sono mancati momenti dedicati alla musica, con la cantante Antonella Pelilli e alla poesia, con il prof. Luigi De Rosa.
Il sindaco di Portocannone, Luigi Mascio, presente all’incontro, ha auspicato ad un maggior coinvolgimento dei quattro Comuni di minoranza Linguistica, la prof.ssa  Fernanda Pugliese ha reso partecipe la popolazione della candidatura della Musica arbereshe a patrimonio dell’Umanità dell’Unesco pregando tutti di sostenere l’iniziativa e il parroco don Franco Pezzotta ha ribadito l’importanza dell’operato dello Sportello Linguistico come detentore dei valori lasciati alla prossime generazioni dai padri arbereshe.

 

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