Questo a seguito delle analisi sui campioni di acqua destinata al consumo umano, prelevati dai tecnici dell’A.R.P.A.M. in data 24/12/2010 dalle quali era emerso che al Poliambulatorio il valore di concentrazione del parametro “trialometano” era pari a 41 umg/l, superiore al valore limite di 30 umg/l, stabilito dalla vigente normativa di riferimento. L’italia dei valori ritiene che l’azione di Travaglini sia stata, anche in questa occasione, oltre che tardiva, gravemente superficiale . Il sindaco avrebbe dovuto, in via preventiva, negare l’uso dell’acqua potabile in tutto il paese e non solo all’ospedaletto.
La condotta che rifornisce il poliambulatorio è, infatti, la stessa che rifornisce anche le altre utenze del paese. Inoltre, poiché l’agente inquinante è di origine chimica e non batterica, non può essere isolato. Non c’è quindi nessuna assicurazione che, nei punti dove i valori di trialometano sono risultati, in prima battuta, nella norma, la situazione non possa variare. Un’imperdonabile leggerezza su cui l’Italia dei Valori non intende soprassedere. Non si tratta di una battaglia politica, ma di una lotta per la tutela di tutti i cittadini di Montenero di Bisaccia.