SAN GIULIANO DI PUGLIA _ Nel giorno dell’ottavo annivesario della commemorazione delle vittime della scuola Jovine, le istituzioni molisane si sono ritrovate a San Giuliano di Puglia per rendere omaggio ai “27 angeli”. Oggi, però, rispetto al passato, è stata una giornata speciale per la comunità del paese. Davanti ad una San Giuliano quasi completamente ricostruita, rimessa completamente a nuovo dal Governo Berlusconi attraverso la Protezione civile nazionale, i cittadini hanno dato atto al Capo della Protezione civile, Guibo Bertolaso, cittadinno onorario del paese, del grande impegno degli ultimi 8 anni. Ed è stato lui a consegnare oggi nella Piazza 31 ottobre del paese, anch’essa  tornata a nuova vita, le medaglie d’oro ed argento al valore civile alle famiglie delle vittime ed ai sopravvissuti: 2 maestre e due bidelle. 

Oggi provo la stessa tristezza, la stessa amarezza e lo stesso dolore di quel giorno quando sono arrivato qui nel tardo pomeriggio. I ricordi di quei momenti drammatici sono assolutamente indelebili _ ha detto visibilmente commosso Bertolaso _. I ricordi di quei momenti li ho sempre utilizzati in questi 8 anni per cercare di migliorare sia la struttura della Protezione civile mettendola in condizioni di rispondere all’istante ai problemi e le preoccupazioni degli italiani, sia anche per impostare un Piano di protezione che ha dato qualche frutto. Oggi abbiamo una nuova classificazione sismica del nostro Paese, abbiamo nuove regole per costruire nei luoghi a rischio terremoti e ci sono anche norme più stringenti per tutto quello che riguarda l’edilizia scolastica. Sono passi avanti utili ma non sufficienti per dare al Paese una vera sicurezza riguardo ai rischi naturali”.

In merito alla polemiche dei sindaci del cratere per l’assenza dei fondi per il completamento della ricostruzione che, al contrario, a San Giuliano di Puglia ormai è alle battute finali, Bertolaso è chiaro: “Noi ci siamo occupati della ricostruzione di San Giuliano di Puglia e mi pare che la nostra missione si è conclusa nel migliore dei modi e mi pare anche con soddisfazione dei cittadini. Quello che riguarda gli altri territori riguarda gli enti locali alla quale è stato demandato tutto da diversi anni a questa parte e la loro interlocuzione deve avvenire con gli enti locali anche per quanto riguarda la richiesta di nuovi fondi. Noi dobbiamo garantire la sicurezza dei cittdini non l’erogazione dei fondi”.

Il Capo della Protezione civile ha voluto dare anche una risposta ai bambini di San Giuliano che nei giorni scorsi, con una lettera al Presidente della Reppubblica, avevano chiesto di ricevere anche loro le medaglie assegnate alle vittime.

“I bambini sopravvissuti di San Giuliano hanno sentito la Protezione civile vicinissima a loro sempre, in ogni momento, in ogni condizione, per qualsiasi esigenza. Siamo sempre pronti a trovare metodi, vie, soluzioni a quelli che possono essere i loro porblemi anche se, poi, qualcuno ci accuserà di aver fatto qualcosa che non fa parte del nostro lavoro”.

Il sindaco Luigi Barbieri nel suo discorso di oggi ha parlato della vicinanza dello Stato e della Protezione civile: “Oggi stiamo onorando la memoria di chi non c’è più e di non rendere vano il loro sacrificio“. Dal palco di Piazza 31 ottobre il primo cittadino ha lanciato anche un appello alle istituzioni locali affinchè vengano assicurati i risarcimenti per le circa 50 famiglie tra cui quelle delle vittime.

Il Sindaco Barbieri con Bertolaso
“Ci siamo rimboccati le maniche, non ci siamo fermati un attimo, abbiamo costruito un mosaico, tassello dopo tassello. La ricostruzione, la giustizia, un pezzo alla volta senza sosta è stato messo insieme, piccoli passi per la ricostruzione anche del tessuto sociale. In tutti i momenti non ci siamo mai sentiti soli, la vicinanza di tante persone e di tante istituzioni ci ha spinto ad andare avanti nella rinascita materiale e sociale ed a rivedere la luce dopo il buio della tragedia _ ha dichiarato il Sindaco Barbieri _. Anche lo Stato che molto spesso viene considerato distante dai cittadini, nel nostro caso è stato sempre presente nelle sue varie articolazioni fino alla fine della ricostruzione: nel soccorso, nel garantire i fondi per la ricostruzione anche se ci vuole ancora uno sforzo per completare la ricostruzione negli altri comuni. Uno Stato che è stato in grado di dare risposte sulla domande di giustizia individuando senza alcun dubbio i responsabili della tragedia. Anche in questo caso, però, occorre un altro piccolo sforzo, quello di assicurare al Comune le risorse necessarie per risarcire le vittime di quella tragedia”.

Il Presidente del Comitato Vittime Anonio Morelli nel suo intervento lancia un appello alle istituzioni italiane: “Mi auguro che queste medaglie non restino un bel gesto ma si trasformino in un monito altissimo perchè nessun’altra scuola sia come la Francesco Jovine, che nessun altro bambino venga ucciso laddove viva i momenti più giosiosi, che non si permettano in nome della truffa costruzioni di qualsiasi altro edificio, perchè, infine, nessuno dimentichi quello che è accaduto qui a San Giuliano di Puglia. Solo la memoria del passato potrà rendere meglio il futuro. Voglio ringraziare per questo il Capo della Protezione civile Guido Bertolaso che ha fatto tantissimo per la nostra comunità ma voglio ringraziare anche i Procuratori che, con il loro grande impegno e lavoro, sono riusciti a dare verità e giustizia ai nostri bambini. Al nome di Nicola Magrone e del Procuratore Generale dott. De Ruzza, degli avvocati tutti diciamo grazie ed al Presidente della Repubblica che 5 anni fa ha voluto riconoscere i nostri figli meritevoli di queste medaglie”.

Il Procuratore Magrone alla cerimonia

La giornata è iniziata con la conferenza stampa degli avvocati Valentina Bozzelli e Tascione per sollecitare i risarcimenti alle famiglie delle vittime. Le provvisionali non sono state pagate.

La commemorazione è invece iniziata in cimitero per poi proseguire nel luogo della scuola Jovine dove sono state deposte corone di fiori. La messa solenne celebrata da Padre Renato ha segnato un momento di riflessione con la lettura del Vangelo di Zaccheo mentre la consegna delle medaglie al valore civile alle famiglie dei 27 bambini,  della maestra Ciniglio, a due insegnanti ed altre due bidelle della Jovine sopravvissute ha segnato il momento clou della giornata.

In 4 non hanno ritirato le medaglie, l’ex sindaco di San Giuliano Borrelli insieme a due ex assessori ed una bidella. Il presidente Iorio ha preso parte solo alla messa nella chiesa del Borgo Antico, poi è ripartito alla volta di Campobasso. In sua rappresentanza ha proseguito la cerimonia, l’Assessore Cavaliere.

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