TERMOLI – Famiglie decimate da patologie tumorali, palazzi con più casi di neoplasie nello stesso stabile, decessi non solo tra pensionati ma anche giovani. E ancora. Terreni del Basso Molise, tra Termoli e Guglionesi, utilizzati per gettare materiale pericoloso. Lo denuncia Vincenzo Musacchio, presidente del Corea e Fondatore del Comitato per la difesa della salute pubblica che annuncia tra breve la presentazione di un dossier su Termoli. Uno studio approfondito accompagnato da una mappa ambientale dal valore anche epidemiologico della città con tutte le zone a rischio.

Stiamo preparando una mappatura di Termoli e degli altri comuni del Basso Molise dove le morti per patologie tumorali sono numerose. A Termoli in particolare ci sono zone ed addirittura palazzi decimati da patologie riconducibili a neoplasie. A causa della mancata attivazione del registro dei tumori non si può avere nessun tipo di raffronto rispetto al passato. Su questo si sono persi 11 anni, troppo tempo. Tra breve presenteremo questo studio – ha spiegato Musacchio – su cui sono al lavoro più persone tra professionisti ed operatori sanitari -. Sono numerose le segnalazioni che ci sono giunte dai cittadini che abbiamo intenzione di incontrare personalmente”.

Il prossimo 16 novembre a Termoli, nella galleria civica, dalle 10 alle 12, si terrà il primo di una serie di riunioni volute dal comitato, intenzionato a rompere il silenzio ed “alzare i veli” su situazioni ambientali poco chiare sulle quali non ci sono mai stati controlli approfonditi.

Musacchio, residente a Portocannone, ha presentato un nutrito carteggio alla Procura di Larino su un terreno situato tra Termoli e Guglionesi su cui sarebbero in corso accertamenti da parte degli inquirenti. Terreno di cui, però, non sarebbe a conoscenza il sindaco di Guglionesi Antonacci.

Al nostro ufficio tecnico non risulta nulla – ha dichiarato – e nemmeno all’associazione ambientalistica Ambiente Basso Molise che da anni segue proprio questo territorio. Saremmo però ben lieti di verificare segnalazioni di questo tipo. Siamo pronti ad intervenire in qualsiasi momento qualora dovessimo ricevere informazioni relative alla presenza di siti pericolosi”. Musacchio, sulla vicenda, andrà fino in fondo. “Ho consegnato le mappe dell’ubicazione di quest’area alla Procura e sono fiducioso nelle indagini”.

Articolo precedenteLa Minoranza comunale dalla Corte dei Conti. Snocciolate criticità Amministrazione Di Brino
Articolo successivoA Toro commemorazione caduti di Nassirya