Al centro del dibattito un tema: abolire il carcere come proposta ragionevole.

Abolire il carcere

TERMOLI – La Comunità Il Noce di Termoli compie 30 anni di attività: anni di lungo e paziente lavoro al fianco di persone alcoldipendenti, tossicodipendenti e delle loro famiglie. Anni di radicato lavoro sociale nel territorio, che ha dato tanti frutti, generando nuovi processi: le azioni di reinserimento sociale e lavorativo promosse dalla Cooperativa Sociale Il Noce; gli interventi in favore delle persone senza dimora e di altre adulte gravemente emarginate de La Città Invisibile; i vari progetti a supporto delle persone migranti, contro lo sfruttamento e la tratta e per una vita degna. 

Per l’occasione speciale, dunque, queste realtà sono liete di invitare al dibattito pubblico che si terrà venerdì 28 luglio alle ore 10.30 presso la Comunità stessa in via delle acacie, 4

Al centro del dibattito un tema: abolire il carcere come proposta ragionevole. La questione affonda le sue radici in un passato lontano e torna nuovamente centrale oggi. Come ben evidenziano L. Manconi, S. Anastasia, V. Calderone, F. Resta in Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini edito da chiarelettere nel maggio 2022: il carcere «a dispetto delle sue promesse non dissuade nessuno dal compiere delitti, rieduca molto raramente e assai più spesso riproduce all’infinito crimini e criminali, e rovina vite in bilico tra marginalità sociale e illegalità, perdendole per sempre». Quindi fare a meno del carcere è necessario ed è «possibile, innanzitutto nell’interesse della collettività, di quella maggioranza di persone che pensano di non essere destinate mai a finirci e che con lo stesso mai avranno alcun rapporto nel corso della intera esistenza. L’abolizione del carcere è, insomma, una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini, che ne avrebbero tutto da guadagnare».

Prenderanno parte al dibattito Italo Di Sabato, dell’Osservatorio sulla Repressione, che approfondirà i tratti della società securitaria in cui siamo immersi oggi, stretta tra Stato sociale minimo e Stato penale massimo; interverrà inoltre Vincenzo Boncristiano, di Antigone Molise, che introdurrà il XIX Rapporto di Antigone pubblicato nel maggio 2023, dal titolo È vietata la tortura, sulle condizioni di detenzione in Italia, con un focus sulla situazione delle carceri molisane; infine Antonio De Lellis, dell’Associazione FACED, che si concentrerà sulla necessità di superare il carcere come forma della pena prevalente, puntando invece sulle alternative al carcere, valorizzando la funzione pedagogica e di reinserimento sociale della pena, come vorrebbe la Costituzione. 

Dopo gli interventi suddetti ci sarà spazio per un confronto e per altri eventuali approfondimenti da parte dei presenti. Sarà inoltre possibile conoscere e sostenere ST’Orto, il progetto di Orto Sociale Comunitario attivo presso la Comunità. Dopo il dibattito seguirà un buffet offerto dalla Comunità Il Noce.

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