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TERMOLI – Forum nazionale dei movimenti per l’acqua, il comitato Acqua Bene Comune di Termoli, la Fondazione Lorenzo Milani e R@p Molise considerano “la decisione del Comune di Termoli di ricorrere alla finanza di progetto per l’affidamento a privati dell’acqua pubblica un fatto gravissimo. Sono tre anni, dal momento dell’insediamento, che questa amministrazione nega il diritto all’acqua pubblica dei cittadini termolesi” hanno spiegato in una conferenza stampa.
Con gli esponenti delle varie associazioni, anche Pasquale Sisto della Cgil ed i consiglieri comunali di minoranza Paolo Marinucci e Daniele Paradisi. “Questo sindaco – ha commentato Marcella Stumpo della Fondazione Milani – era stato contattato subito dopo il suo insediamento. Ci sono stati incontri con esperti e tecnici del Forum che avrebbero fornito accompagnamento per tutti i passaggi verso la ripubblicizzazione ma c’è stata una chiusura totale e l’affermazione: io non credo nel pubblico, credo nel privato. Del ricorso, poi, alla finanza di progetto per i servizi, noi termolesi siamo stufi. Non è possibile privatizzare la città senza consultare i cittadini, non è ammissibile che un referendum nazionale venga calpestato ancora una volta. Noi sconfessiamo questa amministrazione e cercheremo in tutti i modi di opporci”.
Dello stesso avviso Paolo Marinucci, esponente della minoranza: “Stiamo mettendo questa città in mano ai privati ed il prossimo sindaco per 20 anni-30 anni avrà le mani legate”. Pasquale Sisto della Cgil aggiunge: “Abbiamo aderito nel 2011 al forum dell’acqua pubblica ed anche noi stiamo combattendo contro l’Egam. È un pasticcio. La Regione non tiene conto dei molti sindaci che hanno fatto ricorso contro questo ente. L’acqua deve rimanere pubblica e questo diritto lo dobbiamo difendere”.