Di Brino: “Greco come il Principe Totò che vendette la Fontana di Trevi”.

Consiglio Comunale

Non passa nella seduta la vicenda relativa alla vendita della particella in via Mario Milano da parte del Comune alla ditta Zeta Costruzioni. Il Centro sinistra si spacca, la minoranza non vota. Non si raggiunge il numero legale.

TERMOLI _ Consiglio comunale: approvata a maggioranza la lottizzazione “Andreoli” che prevede la costruzione di 170 mila metri cubi per 2 mila persone su un ampio terreno situato nella perifiera di Termoli, a ridosso del Casello dell’A/14 mentre è stata battaglia tra maggioranza ed opposizione

sulla questione “Zeta Costruzione” ovvero la vendita di una particella di circa 17 metri quadrati, in via Mario Milano, necessaria per l’ultimazione del palazzo sulla “salita del Panfilo”.

A conclusione di un acceso dibattito che ha visto come protagonita il capogruppo di Forza Italia Antonio Di Brino che ha “sventolato” sotto gli occhi del Sindaco Greco la sentenza del Tribunale di Termoli che sottolineava la proprietà di quel “fazzoletto” di  terra della famiglia Cieri da destinare ad area pubblica, a marcipiede, si è scatenata la polemica nella seduta dell’assemblea civica. Davanti al “verdetto” del giudice sulla vicenda, la maggioranza si è spaccata.
Per Di Brino quella particella, permutata dalla famiglia Cieri anni fa con il Comune, non fu mai sottoposta a voltura per cui, sulla base della sentenza del magistrato, quel terreno risulta tuttora della famiglia Cieri e non del Municipio per cui non può essere assolutamete ceduta dal Municipio alla ditta Zeta Costruzioni che, in assenza di queii 17 metri quadrati, non sembra possa completare la costruzione. Il capogruppo di Forza Italia ha paragonato Greco: “a Totò che cercò di vendersi la Fontana di Trevi”.
Al momento del voto, la minoranza non ha partecipato al voto ed il centro sinistra non ha raggiunto il numero legal

Antonio Di Brino
e. In particolare i Consiglieri Di Paola, Cataldo, Piccoli, Scurti e Coscia si sono astenuti mentre gli altri 10 hanno votato a favore. E’, invece, passato con 16 voti della maggioranza contro 12 voti (10 della minoranza ed i due dei consiglieri comunali Colella e Paparella) il Rendiconto di Gestione del Comune di Termoli.

Approvato anche il regolamento del Castello Svevo e del Teatro Verde mentre è stata bocciata la mozione sull’isola pedonale. Tra il pubblico presente ieri sera nell’aula consiliare anche numerosi negozianti del centro cittadino intervenuti per seguire da vicino il dibattito inerente proprio il contestato provvedimento deciso dall’Amministrazione comunale.

Sempre Di Brino nel suo intervento riferito alla chiusura di Corso Nazionale trasformata in isola pedonale, ha sottolineato come il primo tratto del viale sia transitabile dalle auto, guardacaso in corrispondenza di uno studio notarile. Su questo argomento ha chiamato il Sindaco a rispondere. Greco, a questo punto, si è alzato dichiarando di non aver nulla da dire sulla vicenda.

Articolo precedenteOccupazione di Suolo Pubblico: rilasciate 51 autorizzazioni sui tavolini, bocciate 19 su fioriere. L’Assessore Marino annuncia: “Dopo estate al lavoro sul nuovo regolamento”
Articolo successivoTrenta interinali Fiati licenziati dall’azienda. La Fiom-Cgil condanna

2 Commenti

  1. Mani nella Nutella
    …Il notaio questa volta…è stato beccato con le mani nella Nutella, e che dire del conflitto di interesse, considerato che svolge l’attività di notaio nella sede in cui è stato assessore all’Urbanistica per lungo tempo e Sindaco.
    La legge non consente di poter assumere incarichi di assessore ai Lavori pubblici, all’urbanistica, ecc.. a tecnici che prestano attività professionale nella stessa sede.
    Meditate gente meditate. Aguri e alla prossima.