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CAMPOBASSO _ Anche la Regione Molise si dota finalmente di uno strumento legislativo che favorisce il risparmio energetico e regolamenta le emissioni luminose. Nella seduta del 29 dicembre 2009, in Consiglio regionale è stata votata la legge che vede tra i proponenti, il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo. Con questo provvedimento, si vuole adeguare anche il Molise, l’unica in Italia ancora senza una legge simile, agli standard che nel panorama nazionale, tutte le altre regioni stanno raggiungendo. Lo strumento legislativo appena varato, quindi, produrrà soprattutto un sostanziale risparmio energetico con la progressiva adozione di fonti luminose più efficienti e meno dispersive, in favore della diminuzione dell’inquinamento luminoso del cielo notturno sulla nostra regione che, da una ricerca dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso è classificata come una delle poche in Italia in cui nove abitanti su dieci possono ammirare, nitidamente, la Via Lattea. Soddisfatto per la rapida approvazione della legge, e per il recepimento dei propri emendamenti presentati oggi in aula, il Consigliere Regionale Massimiliano Scarabeo, ha dichiarato: “Finalmente anche la nostra Regione si dota di uno strumento legislativo che permetterà una riduzione dell’inquinamento luminoso per quanto riguarda la visione notturna del cielo nella nostra Regione, e soprattutto razionalizza gli sprechi di energia elettrica, attraverso l’adozione di sistemi illuminanti con maggiore efficienza e minore consumo energetico». Dopo aver presentato un impianto legislativo che si rispecchia in analoghi provvedimenti, già in vigore in altre regioni italiane, sia in Commissione che in aula consiliare, si è ben lavorato per definire gli strumenti atti a verificare il rispetto delle norme tecniche contenute nella proposta di legge, così come per quelli che danno l’immediata applicabilità della nuova normativa. Anche l’inquinamento luminoso rappresenta, insieme ad altre, una problematica a cui dobbiamo far fronte, perché il cielo stellato, per il suo valore scientifico, è patrimonio da tutelare, soprattutto se contestualmente, si riesce anche a ridurre i costi energetici.

Infatti, è proprio su questo punto che il consigliere Scarabeo pone l’accento «la riduzione dell’inquinamento luminoso e conseguentemente dei consumi energetici per i vari Enti pubblici rappresenta anche una strategia intelligente, consentendo loro di ridurre i costi per le bollette energetiche. In questo modo le risorse accantonate, possono essere utilizzate per altri scopi, primo fra tutti, l’innovazione tecnologica, con le conseguenti ricadute positive che ne possono derivare. Alla luce di ciò,il rispetto della legge appena approvata, non soltanto rappresenta un dovere etico di ognuno di noi ma, progressivamente, ci porterà ad adeguarci ai parametri contenuti negli accordi internazionali per fronteggiare i ben più seri problemi ambientali, causati dal cambiamento climatico dell’intero pianeta”.

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