L'associazione TermoliNordTERMOLI. Si è svolta questa mattina la ‘Giornata ecologica’ organizzata dall’associazione di quartiere Termolinord. Un profondo momento di senso civico, vicinanza con la natura e rispetto dell’ambiente che ha visto coinvolte alcune famiglie residenti in Contrada Colle della Torre. A piedi, a bordo di trattori, accompagnati dai cani e dai bambini veri protagonisti della mattinata, i volontari mettono a disposizione il proprio tempo per rendere il quartiere un posto più vivibile.
Una consuetudine che avviene da ormai 5 anni nel mese di settembre, come spiega il Presidente Luciano Corsica: “Ci riuniamo ogni anno per dare una ripulita alle strade ed ai tanti terreni incolti che ci sono. Lo scopo principale della nostra associazione è quello di valorizzare le contrade sia a livello urbanistico-ambientale, sia a livello socio-culturale”. Tra gli obiettivi degli associati non c’è solo l’ecologia: “Promuoviamo tutte le azioni di sensibilizzazione ed educazione possibili a difesa e tutela dell’ambiente – continua il Presidente – attraverso iniziative e manifestazioni di carattere sportivo, sociale, ricreativo, culturale e religioso”.
Azioni che si sviluppano solo grazie all’autofinanziamento dei soci, tra le mille difficoltà di cui soffre il quartiere: “Paghiamo una quota associativa annuale di 10 euro con cui riusciamo a mandare avanti le attività, ma ci sono numerosi problemi che non possiamo sistemare da soli: illuminazione carente e talvolta inesistente, strade dissestate che causano spesso incidenti, trasporti pubblici limitati ad alcuni orari del giorno ed assenza di adeguate strutture ricreative e di incontro. C’è solo un campo di calcio, ma mancano attività quali bar, minimarket, pizzerie dove i giovani possano incontrarsi ed interagire e dove gli adulti possano recarsi per fare acquisti senza dover prendere l’auto. Da un paio di anni abbiamo una piccola struttura in legno, proprio davanti al campo di calcio, dove ci riuniamo per discutere dei problemi della zona, ma non basta”.
In Contrada Colle della Torre, infatti, vivono circa 2mila persone e ci sono numerosi spazi verdi coltivati e moltissimi incolti: “Si parlava anche della possibilità di costruire una chiesa – spiegano i volontari – ma il progetto si è arenato a causa della mancanza di preti. Ci sono anche moltissime aree verdi incolte che erano state individuate in un piano comunale come terreni da poter dare in concessione a privati cittadini all’interno del bando Orti urbani solidali; anche questo progetto non è stato del tutto attuato, poiché non tutti i terreni interessati dal progetto sono stati oggetto di autorizzazione”.
“Chiediamo solo un po’ di attenzione nei confronti dei quartieri periferici – conclude il Presidente – e speriamo che la nuova amministrazione possa venirci incontro ed aiutarci a risolvere i problemi legati all’illuminazione, viabilità ed inquinamento”. Un futuro migliore? E’ legittimo sperare.
Articolo precedenteCalvani: “Basta tradire il popolo italiano”
Articolo successivoMariners Termoli, quando un diamante è davvero il miglior amico di una ragazza (e non solo).