Danilo Calvani durante la conferenza stampa
Danilo Calvani durante la conferenza stampa
TERMOLI
. A distanza di quasi nove mesi dai focolari agli ingressi dell’autostrada e dalle marce in trattore ed a piedi su Roma, il Coordinamento del 9 Dicembre torna a far parlare di sé. Durante la serata, che ha visto impegnato il portavoce nazionale del movimento Danilo Calvani, sono stati ribaditi i concetti di “libertà e rispetto della Costituzione per il futuro dei giovani e degli italiani, basta tradire il popolo”.

Nessun simbolo politico, nessun coro sindacalista, solo la bandiera tricolore: il movimento si riunisce ancora una volta così. Il nostro emblema ha tre colori e sono il verde, il bianco ed il rosso che non appartengono a nessuna parte politica”.

Non sono mancate frecciatine ad alcuni aderenti al movimento che, durante le scorse elezioni, si sono candidati: “Qualcuno, dopo aver visto il successo delle nostre idee ha pensato bene di fare entourage. Se qualcuno pensa di voler fare parte di questo Coordinamento per un tornaconto personale resti a casa, non ci servono. Io ho subìto numerosi attacchi dalla stampa perché non mi sono mai schierato, altri invece hanno pensato ai fatti propri e sono scesi a patti con i politici che hanno distrutto un paese”.

Un ultimo appello agli italiani: “O vinciamo questa guerra, questo cancro mortale o è la fine. Non c’è speranza, ma corruzione che deve essere eliminata. Vogliamo il ripristino della legalità delle nostre istituzioni, l’uscita dall’euro ed il ritorno alla lira; dobbiamo tornare a stampare denaro, il nostro. Agiremo con iniziative eclatanti, nel totale rispetto della legge e senza violenza. Se vogliamo vincere dobbiamo mantenere la parola data, dobbiamo essere coerenti”.

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