CAMPOBASSO _ Dal mese di giugno l’ASREM ha sospeso il rimborso ai pazienti affetti da insufficienza renale costretti ad acquistare alimenti aproteici in farmacia per carenza di fondi. Se la Regione non reperisce i 200 mila euro annui che occorrono per coprire tali acquisti sussiste il rischio che la patologia possa aggravarsi fino a indurre i malati a ricorrere alla dialisi con netto peggioramento delle proprie condizioni di salute e forte aggravio della spesa pubblica.
La tutela della salute delle persone è meritevole di attenzione prioritaria da parte delle istituzioni pubbliche, ma nel caso di specie è un errore tagliare i rimborsi per gli alimenti aproteici anche per l’aumento dei costi per il sistema sanitario. Per curare un paziente affetto da insufficienza renale bastano 120 euro al mese nel mentre per un cittadino costretto a fare la dialisi ne occorrono 2.500 ogni mese. L’Assessorato alle Politiche Sociali solleciti il reperimento dei 200 mila euro necessari e li trasferisca all’ASREM per coprire la spesa, agevolare i pazienti, salvaguardare il loro benessere ed il loro diritto alla salute.
Michele Petraroia