TERMOLI _ Come noto, il sistema di raccolta domiciliare dei rifiuti urbani denominato “porta a porta” attuato dalla città di Termoli, è basato sulla separazione da parte dell’utente, il conferimento e la successiva raccolta differenziata, di diverse frazioni valorizzabili dei rifiuti prodotti durante le attività quotidiane. Ciò comporta l’adozione di tanti piccoli gesti atti a migliorare il servizio, studiando le soluzioni più adatte per ogni protagonista del servizio, dal cittadino che conferisce il rifiuto, alla ditta che lo raccoglie e lo trasporta, all’impianto che gli restituisce una nuova utilità.

A tale riguardo preme ricordare che il 10.08.2010, anticipando il recepimento della normativa comunitaria, il comune di Termoli ha emanato l’ordinanza n.287/2011 indirizzata a tutti gli esercizi commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande, esercenti attività sul territorio comunale, in sede fissa o su area pubblica, nonché ai commercianti che effettuano vendita al dettaglio sui mercati cittadini, e finalizzata a vietare dal 01 Gennaio 2011 la distribuzione di sacchetti realizzati in materiale non biodegradabile; a sua volta gli esercenti sono tenuti a distribuire agli acquirenti esclusivamente sacchetti per la spesa monouso in materiale biodegradabile compostabile certificato, ovvero, borse riutilizzabili in stoffa, tessuto, juta o altro materiale non derivante dal petrolio. Tale disposizione ha molteplici scopi: innanzitutto quella di prevenire il fenomeno dell’abbandono e la conseguente dispersione nell’ambiente dei dannosissimi e deturpanti sacchetti di plastica, e, in secondo luogo, di promuovere l’impiego di mezzi alternativi per l’asporto delle merci, tra cui i sacchetti in materiale compostabile, riutilizzabili per il corretto conferimento del rifiuto cosiddetto umido o organico (scarti di cucina, etc.), che viene trasportato in appositi impianti e trasformato appunto in compost.

Ordinanze di questo tipo sono state emanate anche da tanti altri comuni italiani all’avanguardia nel sistema di raccolta differenziata e che si distinguono per una particolare attenzione verso l’ambiente. Queste nuove disposizioni hanno incontrato da subito il favore della stragrande maggioranza degli esercizi commerciali cittadini, tuttavia corre l’obbligo di rimarcare che ad oggi non tutti si sono adeguati al divieto di distribuzione di sacchetti in plastica, soprattutto coloro che operano in ambito mercatale e/o fieristico. A tal motivo l’assessore all’Ambiente Luigi Leone invierà nei prossimi giorni una comunicazione alle Confederazioni di categoria, quali Confesercenti, Confcommercio, A.M.A. (Associazione Molisana Artigiani) e Confartigianato, invitandole a svolgere un’accurata attività di sensibilizzazione presso tutti gli esercenti affiliati, finalizzata al rispetto della disposizione in materia di sacchetti compostabili, ricordando i molteplici vantaggi derivanti da tale iniziativa per gli attori coinvolti: la città beneficerà di una sostanziale riduzione della dispersione per le strade, nei mercati e sulle spiagge dei sacchetti in plastica; gli esercenti avranno un incremento di immagine derivante dalla sensibilità dimostrata nei confronti dei temi ecologici e il comune avrà un miglioramento del ciclo integrato dei rifiuti.

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4 Commenti

  1. Ambiente
    Credo che più che sensibbilizzare la gente bisogna imparare il rispetto non solo per l’ambiente, basta vedere la sporcizia che si trova facendosi un giro per la città, insegnare l’educazione stradale, basta farsi un giro nelle zone più trafficate dove c’è gente che parcheggia in doppia fila, in divieti di sosta, su piste ciclabili, attraversa sui marciapiedi per non fare 30 mt con la macchina, mi chiedo ma vigili e forze dell’ordine che fanno???

  2. senti chi parla
    Aseessò, ma come fa a richiedere il rispetto delle norme, proprio Lei, che Ha dimostrato di essere lontano da tale rispetto. La coerenza è una parte della vita che non Le appartiene e che non potrà mai far Sua pechè Lei è un irridicibile presuntuoso.

  3. x zumbafoss
    perchè non lo sai che le norme si fanno per gli altri? Noi dobbiamo rispettare le norme, l’assessore Leone invece di rispettarle indice una conferenza stampa, anzi no, poi la revoca, ma si becca una bella denuncia penale.
    Non c’è problema, se lo condannano, le arance ..gliele porteremo in una busta biodegradabile. Così sarà più contento.