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D'Andrea a Sit-In
D’Andrea a Sit-In
TERMOLI _ Documento unitario firmato dai balneatori del Molise, dell’Emilia Romagna e di altre regioni d’Italia alla fiera “Sun” di Rimini a seguito della manifestazione di protesta svoltasi davanti la fiera internazionale dell’esterno. Il sit-in a cui ha preso parte una numerosa delegazione del litorale molisano è sfociato, infatti, in una richiesta congiunta della categoria al Governo italiano di deroga alla Direttiva dei servizi balneari italiani che prevede l’asta delle concessioni demaniali a partire dal 2015 per una serie di motivazioni individuate dagli imprenditori turistici.

“In primis” la specificità del servizio locale, considerato unico e, come tale, da preservare e tutelare secondo la Fiba-Confesercenti anche alla luce della risoluzione del parlamento europeo del 27 settembre secondo la quale vanno verificate se possono esserci delle ripercussioni negative per il turismo balneare in quegli stati dell’Unione dove esistono delle peculiarità come l’Italia.

“La deroga che noi chiediamo rappresenta di fatto una espressione di una volontà politica _ ha dichiarato Pietro D’Andrea, Presidente della Fiba-Confesercenti del Molise _. L’Italia ha 7.500 di costa di cui solo 2.500 è servita da lidi, tutto il resto può essere dato in concessione ad imprese europee per cui non si riesce a capire la volontà di mettere all’asta gli stabilimenti già esistenti realizzati con tanti sacrifici dagli operatori locali. Per tale motivo si chiede con forza la deroga”. Le associazioni di categoria, ritrovatesi a Rimini tra cui quelle molisane, chiedono all’esecutivo italiano di trovare dalle soluzioni alternative anche in virtù della risoluzione europea di fine settembre che di fatto prendere in considerazione gli effetti negativi dell’asta delle concessioni.

“Il Sindacato sulla problematica è unito ed invita non solo il Governo ma anche i parlamentari europei a farsi carico di questa situazione che riguarda da vicino 30 mila imprese oltre l’indotto, di cui la stragrande maggioranza a conduzione familiare _ ha proseguito D’Adrea _. Non si riesce a capire come mai non c’è stata attenzione rispetto a questo grosso macigno. Quanto sta avvenendo è assurdo ed inconcepibile”.

La prima settimana di novembre il Senato approverà la legge comunitaria 2010 nella quale è prevista l’abolizione del diritto concessorio automatico “6+6” ovvero il rinnovo automatico dei permessi demaniali di 6 anni in 6 anni per uscire dall’infrazione comunitaria e successivamente si potrà legiferare sui nuovi criteri. “Confidiamo che la politica venga incontro alle volontà degli opeatori del settore” ha concluso D’Adrea di ritorno da Rimini.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa