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TERMOLI – “La domanda per l’assegnazione della bandiera blu non è stata prodotta in relazione al mancato riconoscimento del 2018 per il quale non sono state fornite adeguati ed esaustivi elementi giustificativi”. Risponde così il sindaco Angelo Sbrocca all’interrogazione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Nicola Di Michele sulla mancata richiesta da parte dell’Amministrazione alla Fee del vessillo azzurro che certifica non solo la qualità delle acque di balneazione ma anche la fruizione di una serie di servizi e la buona percentuale di raccolta differenziata.
“La scelta è stata fatta consapevolmente – spiega Sbrocca – sia perché non sono sufficientemente noti i profili organizzativi dell’organismo che presidia la procedura di riconoscimento sia perchè nessun danno risulta che si sia ripercosso sul turismo atteso che le presenze stagionali hanno avuto un considerevole incremento rispetto all’annualità in cui il riconoscimento è stato concesso. L’Amministrazione ha in programma azioni mirate al potenziamento del sistema turistico locale e può fare a meno di produrre istanze alla Fee che agisce evidentemente senza alcuna consapevolezza dei fattori messi in campo per il potenziamento del settore da parte del Comune”.
Di Michele sottolinea come il primo cittadino ha risposto dopo 2 mesi e 5 giorni alla sua istanza e che: “alla fine la colpa di tutto è della Fee. Dulcis in fundo: la bandiera blu è inutile e l’industria del turismo a Termoli va a gonfie vele, viviamo in una città ricca e felice. Però il logo in alto a sx della bandiera blu è presente in tutti i documenti ufficiali del Comune“.