Oggi corre l’obbligo irrinunciabile di chiedere chiarezza nei rapporti tra il nostro movimento e la sua militanza politica. Il consigliere Chierchia continua infatti, nonostante i cambi di casacca politici, ad utilizzare le strutture e i finanziamenti pubblici riservati al gruppo regionale di Molise Civile. Quando si parla di temi importanti come legalità, la trasparenza e la correttezza amministrativa il minimo che ci si possa attendere è l’adozione per se stessi del medesimo metro di giudizio riservato agli altri.
Chierchia è libero di approdare a lidi politici opposti a quelli sui quali aveva chiesto la fiducia ai cittadini ma non può sfruttare risorse e canali finanziari per i quali non ha più alcuna legittimazione e alcun titolo. Molise Civile attende allora che il consigliere Chierchia, in tempi brevissimi rinunci a qualsiasi beneficio, di qualsiasi natura e genere, che lo stesso abbia ottenuto in nome e per conto del nostro movimento.La questione, di gravità notevole, non può sfuggire all’attenzione dei cittadini. Un consigliere regionale eletto in una lista, poi confluito in un’altro gruppo politico, poi in un altro gruppo ancora ed infine uscito addirittura dalla maggioranza nelle cui file è stato eletto, dovrebbe rendere conto all’opinione pubblica dei vantaggi e degli emolumenti di cui gode grazie allo schieramento che ha lasciato.
Coordinamento Regionale di Molise Civile